Microzonazione sismica

Gli Studi di Microzonazione Sismica hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza degli effetti di un terremoto sul territorio, attraverso la caratterizzazione delle zone stabili, delle zone stabili suscettibili di amplificazione locale e delle zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, la progettazione, la pianificazione, la gestione dell’emergenza e per la ricostruzione post sisma.

In particolare, tali Studi sono di fondamentale importanza per:

  • orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti;
  • definire gli interventi ammissibili in una data area;
  • programmare le indagini e i livelli di approfondimento;
  • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate;
  • definire priorità di intervento;
  • aggiornare i Piani comunali di protezione civile con riferimento al rischio sismico.

Gli studi di Microzonazione Sismica non  vengono  realizzati  sull’intero  territorio  comunale,  ma  in  corrispondenza  di  aree  significative che coprono almeno il 70% della superficie complessiva dei centri e nuclei abitati o che interessano almeno il 70% della popolazione comunale, o del municipio o della circoscrizione – così come indicato nell’art. 7 comma 1 delle ordinanze – e che considerano non solo gli aspetti urbanistici, ma anche gli aspetti geomorfologici, geologici e geometrico-strutturali che possono produrre fenomeni di amplificazione sismica locale; al fine di definire correttamente le aree dei territori comunali su cui effettuare la redazione/completamento degli Studi, il GLSTS ha esaminato, per ciascun comune, i seguenti fattori:

  • caratteri geologici e geomorfologici locali e in grado di definire il modello geologico, geomorfologico e geologico-tecnico di sottosuolo del territorio indagato;
  • distribuzione dei nuclei abitativi all’interno del territorio comunale;
  • distribuzione delle principali vie di comunicazione, con particolare riferimento a quelle che svolgono funzione strategica per la gestione dell’emergenza;
  • agglomerati urbani di dimensioni significative (frazioni e/o villaggi turistici), tenendo in considerazione anche la prossimità rispetto al nucleo abitato principale;
  • elementi con funzione strategica (aree, strutture e infrastrutture) individuati nei Piani di Protezione Civile Comunali (ove presenti);
  • aree di possibile espansione urbanistica e di possibile previsione di reti infrastrutturali.

Con d.l. n.39/2009 (convertito, con modifiche, dalla l. n.77/2009), recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”, è stato istituito il Fondo per la prevenzione del rischio sismico in favore delle singole Regioni ed è stata autorizzata la spesa ripartita in sette annualità (2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 e 2016). Ai sensi dell’art. 11 del suddetto d.l. n.39/2009, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di Protezione Civile, ha provveduto all’emanazione ed alla pubblicazione delle Ordinanze n. 3907/2010, 4007/2012, 52/2013, 171/2014, 293/2015, 344/2016 e 532/2018 e, con successivi decreti del Capo Dipartimento, è stata trasferita alla regione Puglia la somma complessiva di € 3.816.221,98, con un vincolo di destinazione consistente nell’obbligo di utilizzo delle stesse, per il finanziamento dell’azione “a) indagini di microzonazione sismica”. In attuazione delle attività di indagine di microzonazione sismica di cui all’art. 2 comma 1, lett. a) delle Ordinanze di che trattasi, la Regione Puglia ha cofinanziato la spesa, secondo quanto previsto dall’art. 5 comma 2 delle Ordinanze medesime, con la somma di € 1.558.000,00.

Con deliberazioni di Giunta n. 2407/2011 e n. 1728/2012, la Regione Puglia ha individuato l’ex Autorità di Bacino della Puglia quale soggetto Attuatore delle attività che hanno riguardato gli studi di microzonazione sismica di I livello dei Comuni della Provincia Barletta-Andria-Trani, della Provincia di Bari e della Provincia di Taranto, la redazione del documento contenenti gli Abachi per la determinazione dei valori dei Fattori di Amplificazione in accelerazione (FA) e in velocità (FV) attesi nei siti della Puglia Settentrionale e Centrale unitamente al manuale di utilizzo per la redazione delle carte di microzonazione sismica di 2° livello, le analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE), per i centri abitati di alcuni comuni, lo studio di microzonazione sismica di III livello nel centro abitato del comune di Bovino (FG).

Successivamente, con deliberazione di Giunta n. 1331/2019 si è stabilito che le attività funzionali al completamento e/o alla definizione dei su citati studi vengano realizzate a cura della competente struttura di Protezione Civile regionale, fornendo indirizzo a che vengano adeguatamente ed operativamente coinvolte le Amministrazioni Comunali e confermando che, nello svolgimento delle attività, la Sezione Protezione Civile, può avvalersi di supporto specifico e specialistico da parte di Centri di competenza pubblici (Università, Enti di Ricerca, ecc.).

Le attività sono coordinate dall’ing. Tiziana Bisantino, P.O. Responsabile del Centro Funzionale Decentrato, in collaborazione con i funzionari della Sezione Protezione Civile, geol. Fabrizio Panariello, ing. Teresa Mungari e Palma Schena.

Con Atto Dirigenziale n. 353 del 16.10.2019, è stato approvato l’Accordo tra Regione Puglia, CNR-IRPI e Uniba-DiSTeGeo per il supporto scientifico e specialistico alla Regione Puglia e ai soggetti affidatari degli incarichi per lo svolgimento degli studi.


Al fine di fornire ai Comuni la possibilità di ottenere servizi professionali altamente qualificati sul territorio, con Atto Dirigenziale n. 266 del 23.06.2020 la Sezione Protezione Civile ha approvato lo schema di Avviso Pubblico “Manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di professionisti (ingegneri, architetti, geologi) cui attingere per la redazione/completamento degli studi di microzonazione sismica (MS) e condizione limite per l’emergenza (CLE) nel territorio della Regione Puglia” (pubblicato sul BURP n. 93 suppl. del 25.06.2020) e, successivamente, ha approvato l’Elenco di Professionisti con Atto Dirigenziale n. 403 del 08.09.2020, aggiornando lo stesso con Atto Dirigenziale n. 673 del 03.12.2020. Tutti i Professionisti iscritti in Elenco hanno seguito corsi di alta formazione, tenuti da esperti dell’Università di Bari e del CNR, sulle tematiche afferenti la realizzazione degli Studi di Microzonazione sismica e analisi della CLE.

Con Atto Dirigenziale n. 324 del 29.07.2020, infine, la Sezione Protezione Civile ha approvato la ripartizione delle risorse per il finanziamento di Studi di Microzonazione Sismica (MS) e Analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE) nei Comuni di cui all’all. 7 delle Ordinanze e ha dato il via al trasferimento dei fondi agli stessi. Al fine di agevolare i Comuni minori (popolazione inferiore ai 2.500 abitanti), con Atto Dirigenziale n. 383 del 12.11.2019 è stato sottoscritto un accordo con l’ Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio (ASSET) per la redazione/aggiornamento degli Studi di che trattasi.