Fasi Operative

Le Fasi Operative da indicare nei piani di emergenza identificano le principali attività di protezione civile da attuare a seguito dell’allertamento per il rischio meteo‐idrogeologico e idraulico. In conformità alle indicazioni operative del DPC recanti “Metodi e criteri per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico e della risposta del sistema di Protezione civile” vengono adottate ai vari livelli territoriali le seguenti Fasi Operative:

  • ATTENZIONE
  • PREALLARME
  • ALLARME

L’attivazione della Fase Operativa, a seguito dell’emanazione di un Livello di Allerta, non avviene in maniera automatica, ma deve essere dichiarata dai soggetti responsabili delle pianificazioni e delle procedure ai diversi livelli territoriali (Comune, Provincia, Città Metropolitana, etc.), anche sulla base della situazione contingente. È tuttavia prevista l’attivazione di una Fase Operativa minima per ciascun Livello di Allerta:

  • l’attivazione diretta almeno della Fase di Attenzione per un Livello di Allerta Gialla/Arancione
  • l’attivazione diretta almeno della Fase di Preallarme per un Livello di Allerta Rossa.

La Regione dirama l’Allerta per rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico sul territorio regionale comunicando la Fase Operativa attivata.

I sistemi locali, ciascuno per l’ambito di propria competenza, valutano l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente, all’approssimarsi dei fenomeni – la Fase Operativa minima oppure una fase superiore, in considerazione dello scenario previsto, della probabilità di accadimento dei fenomeni, del tempo di preannuncio dei fenomeni e delle capacità di risposta complessive del proprio sistema di Protezione Civile.