Whistleblowing

Qui e' possibile prendere visione delle procedure da utilizzare per segnalare illeciti.  

Le persone che operano nel contesto lavorativo della Regione Puglia, in qualità di:

  • Dipendenti dell’Amministrazione regionale;
  • Dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio della Regione Puglia;
  • Lavoratori autonomi, ivi compresi quelli indicati al capo I della legge 22 maggio 2017, n. 81, nonché i titolari di un rapporto di collaborazione di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile e all’articolo 2 del decreto legislativo n. 81 del 2015, che svolgono la propria attività lavorativa presso l’Amministrazione regionale;
  • Lavoratori o collaboratori che svolgono la propria attività lavorativa presso soggetti del settore pubblico o del settore privato che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore dell’Amministrazione regionale;
  • Liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso l’Amministrazione regionale;
  • Volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso l’Amministrazione regionale;
  • Persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso l’Amministrazione regionale.
  • Quando il rapporto giuridico è in corso;
  • Quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali; 
  • Durante il periodo di prova;
  • Successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite nel corso del rapporto stesso.

La segnalazione di illeciti può essere inoltrata attraverso il canale di segnalazione esterna attivato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione  quando ricorre una delle seguenti condizioni:

  • La persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
  • La persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
  • La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
     

La segnalazione interna può essere effettuata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione Puglia con una delle seguenti modalità:

  • in forma scritta, tramite la seguente piattaforma informatica:

                               “INVIA UNA SEGNALAZIONE

  • in forma orale, attraverso la seguente linea telefonica 800778399
  • mediante un incontro diretto, su richiesta della persona segnalante, con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione Puglia contattabile ai recapiti rinvenibili al seguente link: Trasparenza Regione Puglia 

Comportamenti, atti o omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione regionale e che consistono in:

  • Illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
  • Illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
  • Atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
  • Atti od omissioni riguardanti il mercato interno (es: violazioni in materia di concorrenza e di aiuti di Stato);
  • Atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.