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Al via il progetto 3 Watch Out

Il 25 luglio 2018 presso la sede della Presidenza della Regione Puglia – Bari, Lungomare Nazario Sauro, si terrà l’incontro di lancio del progetto di cooperazione transfrontaliera 3 WATCH OUT “Trilateral model of civil protection: WAys, Tools and CHallenges for OUr safeTy”.

Il progetto è finanziato nell’ambito della prima Call per i progetti Standard dal Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014-2020, Asse 3 “Protezione dell’ambiente, gestione del rischio e strategia a basse emissioni di carbonio”, con un budget totale di 979.400,00 EUR. La durata del progetto è di 24 mesi, dal 15 marzo 2018 al 14 marzo 2020.

Il capofila del progetto è la Regione Puglia – Sezione Protezione Civile. Il partenariato è costituito da autorità competenti nel campo della protezione civile e della riduzione dei rischi, da Università e ONG con esperienza nella ricerca, analisi ed integrazione allo sviluppo: due partner italiani, l’Università di Bari – Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali e l’ONG “Ricerca e Cooperazione”; un partner montenegrino, il Ministero dell’Interno – Direzione per la gestione delle emergenze; due partner albanesi, il Consiglio Regionale di Lezha e l’ONG “Partenariato per lo sviluppo”. Obiettivo della loro cooperazione è eliminare il maggior numero di ostacoli prevedibili all’assistenza transfrontaliera in caso di rischi, per garantire che le operazioni di prevenzione e risposta alle catastrofi siano quanto più possibile efficaci ed efficienti.

Partendo dai principi del Meccanismo di Protezione Civile dell’Ue, il progetto 3 WATCH OUT vuole definire le regole della cooperazione transfrontaliera in caso di emergenza in uno dei paesi partecipanti, delineando un modello di cooperazione trilaterale attraverso la identificazione delle misure da adottare per lo sviluppo di un sistema di gestione comune del rischio.

I partner implementeranno diverse azioni sui propri territori, selezionando alcuni specifici paesaggi acquatici, allo scopo di superare le barriere esistenti in caso di emergenza a livello transfrontaliero. In base ai tre tipi di rischio (idrogeologico, sismico e da incendi) scelti dai territori coinvolti, il progetto metterà in campo attività di analisi e mappatura dei rischi, azioni pilota e interventi per la riduzione dei rischi, formazione dedicata, esercitazioni in aula ed in campo, campagne di educazione e sensibilizzazione. Si potrà così avere anche un quadro completo delle misure esistenti in materia di prevenzione e riduzione dei rischi e facilitare un approccio integrato e multisettoriale per azioni congiunte.

Pubblicato il 20 luglio 2018