Pari opportunità e riferimenti normativi
La Costituzione Italiana
Costituzione della Repubblica Italiana:
- Articolo 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
- Articolo 29: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare".
- Articolo 37: "La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione".
- Articolo 51 (il secondo periodo è stato aggiunto con legge costituzionale n. 1 del 30 maggio 2003): "Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini".
- Articolo 117 (testo introdotto dalla legge costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001): "Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive".
Normativa nazionale
Consulta la normativa di settore:
- Legge n. 151 del 19 maggio 1975, Riforma del diritto di famiglia
- Legge n. 164 del 22 giugno 1990, Istituzione della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre 1997 n. 405, Regolamento recante istituzione ed organizzazione del Dipartimento per le pari opportunità nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198, Codice delle pari opportunità tra uomo e donna: riordino delle norme esistenti in Italia sulle pari opportunità e contro le discriminazioni
- Direttiva del 4 marzo 2011
- Legge del 27 dicembre 2017, n. 205
- Direttiva n. 2 del 2019
Normativa europea
Consulta la principale normativa in materia:
- Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea del 7 dicembre 2000
- Decisione del Consiglio Europeo del 20 dicembre 2000
- Comunicazione della Commissione Europea del 1 marzo 2006, una tabella di marcia per la parità tra donne e uomini
- Decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 771/2006/CE del 17 maggio 2006, Verso una società giusta
- Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007
- Decisione della Commissione Europea n. 2008/590/CE del 16 giugno 2008.
- Comunicazione della Commissione Europea del 21 settembre 2010, Strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015