Cosa è
Dal 1° gennaio 2024 è istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
La Zona Economica Speciale (ZES) è una zona delimitata del territorio dello Stato italiano nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in termini economici, finanziari e amministrativi, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d'impresa, come il riconoscimento del credito d'imposta per gli investimenti (art. 16 D.L. 124/2023) alle imprese che effettuano l'acquisizione di beni strumentali quali macchinari, impianti e attrezzature o di terreni e immobili strumentali agli investimenti, e infine la semplificazione amministrativa che implica, laddove previsto, una riduzione dei termini di istruttoria (art. 15 D.L. 124/2023).
Il Piano strategico della ZES unica ha durata triennale e definisce, anche in coerenza con il PNRR, la politica di sviluppo della ZES unica, individuando, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica e le modalita’ di attuazione.
Al fine di garantire un rilancio unitario delle attività produttive del territorio delle regioni interessate, il D.L. 124/2023 prevede l’individuazione di settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zes unica e le modalità di attuazione nell’ambito del Piano Strategico triennale della Zes unica (art. 11) e istituisce lo Sportello Unico Digitale ZES - S.U.D. ZES presso la Struttura di missione nel quale confluiscono gli sportelli unici digitali già attivati presso ogni Commissario straordinario e operante per tutti i nuovi territori facenti parte della ZES unica (art. 13).
Lo Sportello Unico Digitale ZES rappresenta quindi l’interfaccia unitaria per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica secondo il procedimento speciale, semplificato, rivolto ai progetti imprenditoriali relativi a nuovi investimenti o riguardanti lo sviluppo d'impresa che siano localizzati nelle otto Regioni del Mezzogiorno.
Utilizzando i criteri generali che definiscono “investimento” la spesa finalizzata alla creazione di un nuovo stabilimento industriale, produttivo o logistico, potranno accedere al regime semplificato dell’autorizzazione unica, fino all’approvazione del Piano strategico della ZES unica:
1) i progetti di investimento relativi ai territori ricadenti in una delle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, se coerenti con il Piano di sviluppo strategico della ZES già adottato con riguardo a detta area;
2) i progetti d’investimento relativi a territori diversi dalle aree comprese nelle preesistenti otto ZES regionali o interregionali, da localizzarsi prevalentemente in aree industriali o destinate a insediamenti industriali e produttivi, se diretti a conseguire almeno uno dei seguenti risultati:
- realizzazione di nuovo stabilimento
- ampliamento di uno stabilimento esistente o della relativa capacità produttiva
- riconversione ovvero diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente
A tal riguardo, è necessario allegare all’istanza un business plan che evidenzi, tra le altre cose, le ricadute occupazionali dei progetti proposti.
Per i progetti di investimento che non hanno le caratteristiche sopra descritte, restano ferme le competenze e le funzioni del SUAP comunale del territorio di riferimento.