Imposta regionale sulle attività produttive – IRAP
IRAP è l'acronimo di Imposta regionale sulle attività produttive, è un tributo da versare ogni anno alla propria Regione di appartenenza, che va a tassare il cosiddetto “valore della produzione”.
Per valore della produzione si intende il guadagno netto dell’impresa, ovvero la differenza tra il ricavato complessivo annuale ed una quota che comprende i principali costi di gestione.
Le disposizioni inerenti all’IRAP sono contenute nel decreto legislativo n.446/1997, il quale stabilisce che l’Imposta debba essere versata alla propria Regione di appartenenza, in riferimento al reddito percepito nell’anno precedente (ad esempio, nel 2020 si fa riferimento all’anno 2019).
La percentuale maggiore del ricavato, secondo il Decreto, viene utilizzata per finanziare i servizi sanitari pubblici.
Le Regioni possono disciplinare, nel rispetto dei principi previsti dalla legge, le procedure applicative dell'imposta.
Riferimenti normativi: l'imposta è stata istituita in Italia con il decreto legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997, attualmente in vigore; articolo 2: presupposto dell’imposta; articolo 3: soggetti passivi e soggetti esclusi; articolo 4: base imponibile; articoli 14, 15 e 19: periodo d’imposta, spettanza dell’imposta e dichiarazione dei soggetti passivi.
L’ Imposta Regionale sulle Attività Produttive – IRAP deve essere pagata da:
- persone fisiche, società, enti che esercitano attività commerciali;
- persone fisiche, società semplici e quelle equiparate esercenti attività di lavoro autonomo;
- produttori agricoli;
- enti privati non commerciali;
- enti e le Amministrazioni pubbliche.
L'imposta coinvolge anche soggetti che:
- non hanno la sede principale in Puglia ma che, mediante una stabile organizzazione nel territorio regionale, svolgono un'attività soggetta ad Irap per un periodo di tempo non inferiore a 3 mesi;
- sono in regime di liquidazione volontaria oppure sottoposti a procedura fallimentare (fallimento e liquidazione coatta amministrativa) con esercizio provvisorio.
Il versamento si esegue utilizzando:
- modello F24 - il saldo e l'acconto devono essere computati e versati con le modalità e nei termini stabiliti per le imposte sui redditi.
- modello F24 EP (F24 enti pubblici) per gli Enti Pubblici rientranti tra i soggetti di cui alle tabelle A e B della Legge n. 720/1984.
Approfondisci le informazioni relative al modello F24 sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Il rimborso può essere richiesto solo agli Uffici dell'Agenzia delle Entrate competenti in ragione del domicilio fiscale del contribuente. Non è obbligatorio inviare copia dell'istanza alla Regione Puglia, nemmeno per conoscenza.