Progettazione

L’ente accreditato all’Albo unico per accogliere al suo interno giovani volontari di Servizio Civile Universale dovrà presentare programmi e progetti di intervento -in uno o più settori del Servizio Civile- previa pubblicazione di un Avviso pubblico da parte del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale ed in conformità alla programmazione del Servizio civile universale.

La programmazione rappresenta la cornice in cui si devono inquadrare le proposte; realizzata con un Piano triennale, la programmazione è redatta e approvata dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale con il coinvolgimento delle Regioni e Province Autonome e le istituzioni competenti, previo parere della Consulta del Servizio Civile Universale.

L’Avviso agli Enti di Servizio Civile Universale, emanato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, precisa tempi e modalità per la presentazione degli interventi, rimanda alla circolare in corso di validità per i riferimenti specifici su presentazione e valutazione dei programmi e relativi format e allegati, si correla al piano della programmazione.

Consulta la documentazione per la progettazione anche nella sezione Normativa – Regolamentazione – voce Presentazione programmi/progetti

La progettazione scaturisce dalla volontà di rispondere ad un bisogno del territorio e/o di sperimentare un’innovazione sociale. L’Ente di Servizio Civile si pone quindi come soggetto di cambiamento sociale.

La progettazione di Servizio Civile si caratterizza per la presenza di giovani operatori volontari nel doppio ruolo di soggetti attuatori e di destinatari; pertanto, le attività di progetto dovranno essere costruite tenendo conto della necessità di accompagnare i giovani nella realizzazione concreta delle attività e nel percorso di maturazione verso la cittadinanza.

Il Programma di Intervento di Servizio Civile Universale è un insieme organico di progetti finalizzato al conseguimento di uno o più obiettivi (tra gli 11 dell’agenda 2030 individuati nella programmazione triennale), che si deve realizzare in un solo ambito di azione (tra i 15 riportati nella programmazione triennale), tenendo conto di indirizzi generali e standard qualitativi definiti nel piano triennale.

Il Programma d’Intervento, grazie anche alla presenza di diversi progetti, permette di affrontare un bisogno e/o un’innovazione sociale attraverso diverse strategie.
Il programma rappresenta la struttura su cui i singoli interventi si poggiano e che risulterà solida solo se i singoli elementi (progetti) saranno funzionali alla stabilità della struttura stessa.

Un programma deve contenere minimo 2 progetti, ciascuno dei quali impiegare minimo 4 operatori volontari, e prevedere l’impiego di almeno 12 operatori volontari.

L’ente di Servizio Civile Universale può presentare uno o più programmi di intervento da solo o in co-programmazione, cioè insieme ad un altro o altri enti titolari di iscrizione, per il perseguimento di uno scopo condiviso.

In caso di co-programmazione ogni ente dovrà proporre almeno un progetto.

I progetti sono l’anima del programma, devono essere coerenti tra loro e concorrere insieme all’obiettivo o agli obiettivi generali del programma.

Il Progetto di Servizio Civile Universale è un insieme di attività di elevata utilità sociale e in stretta relazione al contesto di riferimento, realizzato attraverso il servizio di giovani operatori volontari, affiancati e sostenuti da personale afferente all’ente di servizio civile presso cui prestano la propria attività.

Il progetto si realizza nell’ambito di un solo settore, tra quelli individuati dal Decreto legislativo 40/2017 e si riferisce ad un unico obiettivo specifico, coerente con l’obiettivo o gli obiettivi generali e l’ambito d’azione del programma di intervento in cui è inserito nonché con il relativo contesto di riferimento.

Un progetto deve prevedere minimo 4 volontari.

Anche il progetto, che da forma e sostanza al programma, nasce per rispondere a un bisogno e/o per proporre un’innovazione sociale tenendo conto delle politiche presenti sul territorio.

Ogni ente può presentare uno o più progetti o attivare la co-progettazione con altri enti di servizio civile che condividono - nella cornice del programma cui il progetto interviene - un unico obiettivo.
La co-progettazione si concretizza attraverso la condivisione non solo dell’idea e della scrittura del progetto ma anche della sua realizzazione attraverso la previsione di attività identiche/similari e/o attraverso attività complementari.

Eventuali Misure Specifiche per i Giovani
Il singolo progetto può prevedere eventuali ulteriori misure a favore dei giovani che consistono nel favorire la partecipazione al Servizio Civile Universale dei giovani con minori opportunità e nella possibilità di svolgere un periodo di Servizio Civile, della durata massima di 3 mesi, in uno dei paesi dell’Unione Europea o, in alternativa, di usufruire per lo stesso periodo di un tutoraggio finalizzato alla facilitazione all’accesso al mercato del lavoro.

Per approfondimenti consultare la circolare sulla progettazione in vigore.

Presentazione Programmi e Progetti d’intervento
Il soggetto titolato a presentare uno o più Programmi di Intervento è l’ente titolare dell’iscrizione, che propone una progettazione per tutti gli enti a lui affiliati e coinvolti nella progettazione da presentare; se un Programma d’Intervento è proposto in co-programmazione con uno o più enti titolari di iscrizione deve essere presentato da uno solo degli enti coprogrammanti, che rappresenta il referente del programma stesso; gli altri enti titolari e co-programmanti devono proporre almeno uno dei progetti.
La presentazione del Programma d’Intervento avviene attraverso il popolamento dati e il caricamento degli allegati afferenti la progettazione sul sistema informatico Helios; la procedura si completa con il caricamento dell’istanza e della documentazione strettamente collegata.

Terminata la fase di presentazione di Programmi e Progetti d’Intervento, il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il coinvolgimento delle Regioni, valuta le proposte inoltrate dagli enti di Servizio Civile Universale e redige una graduatoria determinando i Programmi finanziabili in base al contingente economico disponibile.