Aether: gli indicatori UNESCO volti al riconoscimento di “comunità Tsunami Ready”
Si è tenuto il 18 aprile 2023 ad Otranto, in Puglia, nella provincia di Lecce, il primo incontro con alcuni rappresentanti comunali e della Protezione Civile locale, della Protezione Civile regione Puglia e di una delegazione del Centro Allerta Tsunami dell'INGV per l’avvio del programma Tsunami Ready nel comune di Otranto.
I ricercatori del CAT-INGV, durante l’incontro che ha avuto luogo presso la sede comunale, hanno illustrato gli indicatori identificati dalle linee guida dell’UNESCO volti al riconoscimento di “comunità Tsunami Ready”.
Il programma si innesta nell’ambito del progetto AETHER “Alliance for The Effective Transnational Handling Of Environmental Resources”, (Programma INTERREG V/A Greece-Italy 2014-2020), di cui la Sezione Protezione Civile della Regione Puglia è partner. Il progetto prevede infatti azioni finalizzate ad individuare metodologie comuni tra istituzioni pubbliche e private per il contrasto dei rischi naturali, anche con applicazioni concrete nelle aree pilota di progetto.
Il territorio comunale di Otranto insiste sull’area costiera che protende maggiormente ad est, nel mar Adriatico, in prominenza rispetto alla linea di costa italiana. Questa zona è stata storicamente interessata dagli effetti di terremoti forti avvenuti in aree limitrofe come il terremoto del 1783, localizzato nel mar Ionio settentrionale, che ebbe effetti stimati sul territorio di intensità pari a 7 (CPTI, 2015 v.4) e innescò uno tsunami che interessò le coste della Puglia e della Calabria con effetti documentati in fonti storiche coeve (ITED, 2019).
Il rischio tsunami in quest’area è medio-elevato a causa di molteplici variabili connesse:
- alla pericolosità del territorio che è esposto agli effetti delle sorgenti sismogenetiche presenti nel mar Adriatico e nel mar Ionio
- alla vulnerabilità delle abitazioni civili e alle infrastrutture turistiche adiacenti la fascia costiera e in zona di inondazione
- alla forte presenza di turisti che frequentano i territori a partire dai mesi primaverili fino all’autunno.
Pubblicato il 22 aprile 2023