Il 7 gennaio prossimo è annunciata a Lecce una fiaccolata promossa dalle sigle giovanili e studentesche affiliate a Fratelli d’Italia, per commemorare la strage di Acca Larentia avvenuta a Roma 47 anni fa.

Le commemorazioni di quel fatto di sangue, nel quale perirono tre militanti di estrema destra e le cui responsabilità non sono mai state accertate, hanno sempre costituito occasioni per ostentare riti, gestualità e parole d’ordine di esplicita marca fascista, con il preordinato intento apologetico di rivitalizzare una ideologia e un partito disciolto, di cui la Costituzione e le leggi ordinarie vietano i tentativi di ricostituzione e la propaganda d’odio. L’Osservatorio regionale sui neofascismi, istituito dalla Presidenza della Regione Puglia, invita le istituzioni locali e le autorità preposte all’ordine pubblico a scongiurare l’eventualità che tali macabri rituali di carattere anticostituzionale abbiano a ripetersi nel capoluogo leccese.

Appoggia inoltre le forze antifasciste leccesi impegnate a contrastare le pretestuose operazioni memoriali dirette ad aprire spazi alle riproposizioni di neofascismi, a un clima di intolleranza, di razzismo e discriminazione, e solidarizza con il Coordinamento unitario mantifascista del Settimo municipio di Roma, condivendendone la richiesta, avanzata alle forze dell’ordine anche dall’ANPI nazionale e provinciale di Roma, di vietare la manifestazione ad Acca Larentia, «diventata – scrive – una prova di forza che inneggia al fascismo».