Attività istituzionale
La Delegazione regionale ha maturato, nel corso degli anni, un ruolo sempre più strategico nelle azioni di coordinamento tra le attività politico-amministrative della Regione Puglia con quelle delle Istituzioni nazionali e delle altre Sedi regionali presenti nella Capitale.
L’Ufficio:
- affianca l’attività del Presidente, degli Assessori regionali e della struttura amministrativa negli incontri di natura tecnico-politica che si svolgono a Roma;
- coadiuva gli Organi e le Strutture regionali partecipando e monitorando le riunioni dei Coordinamenti tecnici e delle Commissioni, della Conferenza delle Regioni e le informa sugli esiti conseguiti;
- è sede di alcune delle attività relative al Coordinamento e alla Commissione interregionale Agricoltura;
- assicura costantemente rapporti con la Tecnostruttura regionale per il Fondo Sociale Europeo;
- supporta le Strutture regionali competenti per i lavori del CIPE;
- presidia l’iter parlamentare dei Provvedimenti di interesse regionale, di concerto con la Sezione Affari Istituzionali;
- gestisce il flusso delle informazioni inerenti le attività parlamentari e loro diffusione presso i Dipartimenti;
- svolge assistenza logistico-operativa alle Strutture regionali per iniziative, eventi di promozione e conferenze stampa che si svolgono nella Capitale;
- rende servizio di domiciliazione all'Avvocatura Regionale presso la sede della Delegazione Romana per i giudizi instaurati dinanzi le giurisdizioni con sede in Roma (Tribunali civili, amministrativi e Corte Costituzionale), ricevendo notifiche, comunicazioni dirette agli Avvocati Regionali e curando il deposito degli atti giudiziari presso le rispettive cancellerie;
- è sede della Foresteria per dipendenti regionali;
- fornisce informazioni al pubblico su tematiche di interesse generale e/o su richiesta di istanze specifiche.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha sede a Roma ed è il principale Organismo di coordinamento e confronto politico fra i Presidenti delle Giunte Regionali e delle Province autonome.
E' il luogo deputato alla preparazione e definizione delle posizioni Regionali rappresentate al Governo nelle sedute delle Conferenze Unificata e Stato Regioni.
La Conferenza delle Regioni, insieme alla Conferenza Unificata, alla Conferenza Stato Città, alla Conferenza delle Regioni e alla Conferenza delle Assemblee Legislative costituisce il cosiddetto “Sistema delle Conferenze”.
I Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, o i loro delegati, sono i componenti dell’Assemblea della Conferenza delle Regioni, i cui lavori sono programmati anche in funzione delle Conferenze unificata e Stato-Regioni.
La Conferenza delle Regioni è presieduta da Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna.
La Conferenza si riunisce di norma seguendo il calendario delle Conferenze Unificata e Stato-Regioni.
Il supporto operativo, tecnico, giuridico e di segreteria della Conferenza è assicurato dal Cinsedo (Centro interregionale Studi e documentazione), struttura associativa istituita nel 1981.
Al fine di assicurare efficienza all’attività della Conferenza, i lavori sono ripartiti attraverso quindici Commissioni tematiche, formate dai componenti delle Giunte delle Regioni e delle Province autonome e designati dai Presidenti.
Ogni Regione è coordinatrice di una parte o di una intera Commissione, che si avvale dell’assistenza di un Coordinamento tecnico interregionale, composto da dirigenti e funzionari delle Regioni e della Segreteria della Conferenza stessa.
Le attività delle Commissione sono finalizzate a fornire ai Presidenti delle Regioni e Province Autonome tutti gli elementi, tecnici e politici, necessari a compiere scelte "informate".
La Regione Puglia è coordinatrice della Commissione Politiche Agricole.
E’ stata istituita con il decreto legislativo n. 281/97 ed è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri (o dal ministro per gli Affari regionali se nominato) ed è composta dai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e dalla Conferenza Stato Città.
La Conferenza Unificata ha funzioni consultive e rappresenta la sede in cui Regioni, Province e Comuni “sono chiamate a esprimersi” su tematiche di interesse comune: assume deliberazioni, promuove e sancisce intese e accordi, esprime pareri e designa rappresentanti delle Autonomie locali in seno agli Organismi nazionali.
E’ presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, su sua delega, dal Ministro per gli Affari Regionali ove nominato; ne fanno parte il Ministro dell’Economia e Finanze, il Ministro delle infrastrutture, il Ministro della salute, il Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, il Presidente dell’ANCI, il Presidente dell’UPI.
La Conferenza Unificata si riunisce di norma con cadenza bimensile, secondo un calendario concordato.
La Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano è stata istituita con D.P.C.M. del 12 ottobre 1983, quale sede collegiale per favorire la cooperazione tra l’attività dello Stato e quella delle Regioni e delle Province autonome.
Successivamente, in attuazione della legge 59/1997, il d.lgs 281/97 ne ha ridefinito i compiti e le funzioni.
La Conferenza Stato-Regioni è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri (o, su sua delega, dal Ministro per gli Affari Regionali, se nominato) ed è composta dai Presidenti di tutte le Regioni italiane e le Province autonome, dai ministri interessati agli argomenti iscritti all'ordine del giorno e da rappresentanti di amministrazioni dello Stato e di enti pubblici.
Essa rappresenta la sede privilegiata della negoziazione politica tra le Amministrazioni centrali e quelle regionali, la sede in cui il Governo acquisisce l’avviso delle Regioni in relazione agli indirizzi governativi di politica generale incidenti nelle materie di competenza regionale (ad esclusione degli indirizzi di politica estera, della difesa e sicurezza nazionale e della giustizia).
La Conferenza Stato-Regioni si riunisce di norma con cadenza bimensile, secondo un calendario concordato.
Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e Province Autonome
I lavori della Conferenza delle Regioni sono ripartiti attraverso diciassette Commissioni tematiche, composte dai componenti delle Giunte delle Regioni e delle Province autonome e designati dai Presidenti.
Ogni Regione è coordinatrice di una parte o di una intera Commissione che si avvale dell’assistenza di un Coordinamento tecnico interregionale, composto da dirigenti e funzionari delle Regioni e della Segreteria della Conferenza stessa.
La Regione Puglia è coordinatrice vicaria con delega permanente alle materie pesca e acquacoltura della Commissione Politiche Agricole.
E' in quest'assemblea che si analizzano e si discutono gli argomenti, gli atti amministrativi e le normative più importanti del mondo agricolo, formulando Intese, Pareri e designando i diversi referenti regionali nei Comitati, Gruppi di lavoro ed altro.
Le attività della Commissione sono finalizzate a fornire ai Presidenti delle Regioni e Province Autonome tutti gli elementi, tecnici e politici, necessari a compiere scelte "informate".
Di seguito le modalità attraverso cui si svolgono le stesse attività.
Attività della Commissione Politiche Agricole
L’attività della Commissione Politiche Agricole non si limita all’esame e all’approfondimento dei provvedimenti sottoposti alle Conferenze Stato-Regioni ed Unificata, nonché alle tematiche di interesse agricolo poste dalla Conferenza delle Regioni, ma, porta avanti numerosi temi di propria iniziativa, anche su istanza delle categorie, del mondo produttivo agricolo e delle parti sociali, attraverso:
- audizioni;
- proposte, su richiesta di Regioni o Province Autonome, di Ordini del Giorno per la loro approvazione in Conferenza delle Regioni, al fine di impegnare il Governo in alcune tematiche di interesse cruciale per il mondo agricolo;
- accoglimento e condivisione di istanze regionali, approfondimenti su focus e tematiche particolari propedeutici a specifiche richieste da rappresentare al Ministro delle Politiche Agricole su argomenti di interesse del Sistema delle Regioni e Province Autonome;
- monitoraggio dei Piani Nazionali e dei Programmi Comunitari,
- confronto con il Governo, al fine di individuare soluzioni condivise alle questioni proposte.
Riunioni della Commissione Politiche Agricole
Le Riunioni della Commissione Politiche Agricole sono presiedute dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, e prevedono la partecipazione di tutti gli Assessori all’Agricoltura delle Regioni e delle Province Autonome. Al fine di garantire la più ampia partecipazione ai lavori, le riunioni si svolgono anche in videoconferenza. Il necessario supporto tecnico ed amministrativo è garantito dal Coordinamento tecnico Amministrativo.
Coordinamento Tecnico Amministrativo della Commissione Politiche Agricole
Il Coordinamento tecnico Interregionale rappresenta il primo e più importante snodo e collegamento tra il livello tecnico e quello politico delle Regioni e delle Province autonome.
La principale attività del Coordinamento si esplica:
- attraverso la preparazione e disamina dei provvedimenti in istruttoria presso la Conferenza Stato-Regioni e Conferenza unificata, con l’analisi puntuale degli stessi;
- svolgendo un ruolo propulsore, attraverso la proposta di osservazioni e emendamenti, per i negoziati in sede di confronto tra il Sistema delle Regioni e delle Province Autonome e gli Organi centrali, in apposite riunioni tecniche presso la Segreteria della Conferenza Stato – Regioni.
L’intensa e complessa attività del Coordinamento tecnico della Commissione Politiche Agricole, attraverso un permanente confronto interregionale, valorizzandone le sinergie, consente di definire una posizione condivisa del sistema delle Regioni e Province autonome, con il conseguente rafforzamento del suo ruolo nei rapporti con i rappresentanti, a diverso livello, del Governo.
Riunioni del Coordinamento Tecnico interregionale della Commissione Politiche Agricole
Le Riunioni del Coordinamento Tecnico Interregionale sono coordinate dal Coordinatore Tecnico della Commissione Politiche Agricole e prevede la partecipazione di tutti i Direttori e Coordinatori all’Agricoltura delle Regioni e delle Province Autonome.
Al fine di garantire la più ampia partecipazione ai lavori, le riunioni si svolgono anche in videoconferenza.