Comunicato stampa: vietare l'11 Gennaio p.v. la concessione della Biblioteca di Nardò ad esponenti di Casa Pound
Comunicato stampa: vietare l'11 Gennaio p.v. la concessione della Biblioteca di Nardò ad esponenti di Casa Pound
Abbiamo appreso come Osservatorio regionale sui neofascismi della Puglia della concessione e l’utilizzo il prossimo sabato 11 di Gennaio a Nardò della biblioteca comunale Vergari ad un’organizzazione neofascista e ad un esponente di spicco di tale organizzazione. Tale soggetto è stato condannato per occupazione abusiva e per aver fatto in più occasioni il “saluto romano” e la “chiamata al presente”, rituali che inneggiano all’ideologia fascista basata su idee quali la superiorità e l’odio razziale, etnico, religioso e sulla violenza.
L’evento in questione prevede la presentazione di un libro che esalta l’occupazione abusiva da parte di Casa Pound da 20 anni di una sede di proprietà del Demanio a Roma, oltre che ricordare la nascita di tale organizzazione. Tale pubblicazione non ha niente a che vedere con la cultura, ma si palesa quale evidente propaganda,al limite dell’apologia di reato (quella di occupazione abusiva di immobili ,per il quale tra l’altro ,il governo ha previsto l’aumento di pena).
La notizia oltre che creare un evidente preoccupazione ci suscita sdegno. Non può essere possibile che tale atto sia segno di superficialità e/o di distrazione da parte delle istituzioni locali. Sono già state numerose le denunce e le prese di posizione da parte di associazioni ,partiti ed organizzazioni democratiche ed antifasciste,alle quali esprimiamo la nostra più convinta solidarietà, che chiedono a gran voce di vietare tale manifestazione all’interno di un’istituzione pubblica. Istituzione in cui dovrebbe essere garantita l’osservanza delle leggi e delle regole democratiche ed essere presidio di comunità e contrasto alle povertà, a partire da quelle educative.
Altrettanto intendiamo fare come Osservatorio regionale sui neofascismi, chiedendo alle autorità locali e regionali di agire nel solco della legalità e del rispetto della nostra Costituzione antifascista.
Ci preoccupa non poco, infatti, quanto va maturando nella nostra regione in termini di strategia della destra eversiva nell’esacerbare un clima di scontro politico che si evidenzia nell’esaltazione di alcune commemorazioni palesemente richiamanti l’apologia fascista e neonazista. Lo abbiamo denunciato e dimostrato con il nostro report sui neofascismi in Puglia” Essi vivono”, che ogni giorno trae linfa da nuove denunce che palesano quanto riportato nel nostro studio.
Va ricordato che in Italia l’apologia del fascismo è un reato, sancito dalla Legge Scelba del 1952 e dal Decreto Mancino del 1993, nonché dalla Costituzione Italiana.
Ci aspettiamo dalle istituzioni tutte a partire da quelle locali, quindi, che si agisca responsabilmente e con senso delle istituzioni e si eviti la concessione della biblioteca Vergari a chi rappresenta organizzazioni e formazioni che si richiamano al fascismo.
Antonella Morga
Coordinatrice Osservatorio sui Neofascismi Puglia
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Pubblicato il 10 gennaio 2025