PugliaCapitaleSociale 3.0

PugliaCapitaleSociale 3.0 è un programma regionale a sostegno di attività di interesse generale promosse da Organizzazioni di Volontariato - OdV iscritte nel registro regionale, Associazioni di Promozione Sociale (APS) iscritte nel registro regionale e/o nazionale e Fondazioni del Terzo settore iscritte all’anagrafe delle ONLUS, nelle more dell’operatività del RUNTS, in attuazione degli Accordi di programma 2019, 2020 e 2021.  

Il programma ha previsto anche la concessione e l’erogazione di contributi agli stessi soggetti del Terzo settore per fronteggiare la situazione di difficoltà connesse alla sospensione o implementazione delle attività per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19.  

Lo stanziamento totale di risorse per le prime due finestre è stato pari a € 11.082.212,00.

Dal 7 febbraio 2023 alle ore 12,  fino alle ore 12 del 7 marzo 2023, termini prorogati alle ore 12.00 del 10 marzo 2023 con DD.192/465 de 7.03.2023, è possibile presentare domanda di contributo per la Linea A a valere sulla terza finestra temporale dell’Avviso. La nuova assegnazione di risorse per la terza finestra è attualmente pari a € 1.235.570,00, come da DGR 48/2023, a cui si aggiungeranno economie rivenienti dalle precedenti finestre temporali, per un totale complessivo, attualmente disponibile, di circa € 2.200.000,00.

Pubblicato nel 2021, con determinazione dirigenziale n. 5 del 19 ottobre, l'Avviso è diventato operativo con la prima finestra a novembre 2021 e con la seconda a febbraio 2022. La finalità prioritaria è lo sviluppo della cittadinanza attiva e la promozione del welfare di comunità, con l'obiettivo di sostenere, a livello regionale, lo svolgimento di attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Fondazioni di Terzo settore. 

  • Linea A) che valorizza la capacità delle organizzazioni di terzo settore di produrre capitale sociale, adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza.  I progetti prevedono quindi azioni e interventi di cittadinanza attiva, nei quali sia chiaramente esplicitato il valore sociale e il carattere innovativo delle iniziative proposte, sia rispetto alle opportunità di consolidamento delle organizzazioni proponenti, sia rispetto all’impatto sociale nelle comunità in cui esse operano. Il contributo finanziario regionale massimo concedibile è pari a € 40.000,00 e, in ogni caso, la quota di finanziamento regionale non può superare il 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato. La restante quota parte del costo totale ammissibile del progetto approvato (cofinanziamento), pari almeno al 10% resterà a carico dei soggetti attuatori, siano essi il soggetto capofila o eventuali partner di progetto.
  • Linea B) che sostiene le attività ordinarie delle associazioni che nel corso del 2020 e del primo semestre 2021, per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19, hanno faticato ad avere continuità. La finalità è altresì quella di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato, delle associazioni di promozione sociale e delle Fondazioni, volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID-19, che un ruolo rilevante hanno avuto nella tenuta di moltissime comunità locali. Il rimborso sarà riconosciuto nella misura massima del 80% delle spese effettivamente sostenute e documentate, considerate ammissibili, e comunque entro il limite massimo di 8.000,00 euro per ciascun richiedente.

La terza finestra finanzia la Linea A, con progetti di promozione della cittadinanza attiva, nei quali sia chiaramente esplicitato il valore sociale e il carattere innovativo delle iniziative proposte, sia rispetto alle opportunità di consolidamento delle organizzazioni proponenti, sia rispetto all’impatto sociale nelle comunità in cui esse operano. Ciascun progetto avrà una durata massima di 12 mesi e potrà ricevere un contributo regionale nella dimensione massima di € 40.000,00, con una quota di finanziamento regionale massima del 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato e un cofinanziamento a carico del soggetto attuatore pari almeno al 10%.

Possono presentare domanda soggetti del terzo settore che non hanno ricevuto finanziamenti nelle precedenti finestre temporali. 

Referente

PO Capitale sociale e innovazione
Responsabile dell’attuazione di PugliaCapitaleSociale 3.0

Dr.ssa Maria Rosaria Siconolfi
Telefono: 080-5404081
e-mail:  mr.siconolfi@regione.puglia.it
Pec: terzosettore.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it