Revocate le misure restrittive regionali disposte fino al 6 aprile
Considerato l'ingresso della Puglia in zona rossa, il Presidente della Regione ha revocato, con Ordinanza n. 82 del 15 marzo, le misure disposte nei giorni precedenti per contrastare la ripresa della curva epidemiologica.
Dal 10 marzo al 6 aprile su tutto il territorio regionale
- divieto di stazionare con persone non conviventi o non appartenenti al proprio nucleo familiare nei pressi degli istituti scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se non per per usufruire di servizi essenziali.
I sindaci valutano, in caso di rischio di assembramento, la chiusura di piazze o vie per l'intera giornata o alcune fasce orarie - dalle 18 di giorni festivi e prefestivi, divieto di asporto di bevande da attività autorizzate alla somministrazione e distributori automatici h24
- dalle 18 divieto di asporto dai bar
- resta l'obbligo di indossare la mascherina all'esterno e all'interno dei locali, salvo il tempo della consumazione; di esporre all'ingresso del locale un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; resta fortemente raccomandata la consegna a domicilio di alimenti e bevande.
Dal 12 marzo al 6 aprile per le province di Bari e Taranto
- sospensione dell'attività didattica in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, salvo attività laboratoriali o per rispondere alle esigenze di alunni e alunne con bisogni educativi speciali..
Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato rispetto delle misure è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a 3mila euro.
Se la violazione è commessa nell'esercizio di una attività di impresa, si applica anche la sanzione accessoria della chiusura dell'attività da 5 a 30 giorni.
Pubblicato il 15 marzo 2021