Il Rischio Sismico

Il territorio nazionale è caratterizzato da una sismicità diffusa: tutti i comuni italiani possono subire danni da terremoti, anche se le scosse più intense tendono a concentrarsi in alcune zone, come il Nord-Est, la Liguria occidentale, l’Appennino settentrionale, centrale e meridionale, la Calabria e la Sicilia orientale.

Non è possibile prevedere con precisione quando, dove e con quale forza si verificherà un evento sismico; è però noto quali siano le aree più pericolose e quali effetti ci si possa attendere. Per questo la conoscenza, la prevenzione e la preparazione rappresentano strumenti essenziali per limitare le conseguenze dei terremoti.

Il rischio sismico nasce dall’interazione tra tre fattori: la pericolosità, legata alla frequenza e alla forza dei terremoti attesi in un territorio; la vulnerabilità, ovvero la predisposizione degli edifici e delle infrastrutture a subire danni; e l’esposizione, che riguarda la quantità e il valore dei beni, delle persone e del patrimonio culturale presenti in un’area.

Nel nostro Paese questi fattori si combinano in modo sfavorevole: la pericolosità è medio-alta, il patrimonio edilizio è spesso fragile e l’esposizione è elevatissima, anche per la concentrazione di siti storici e monumentali unici al mondo. L’Italia è quindi, nel suo complesso, un territorio a rischio sismico rilevante.

Il Servizio Rischio Sismico della Regione Puglia, incardinato nella Sezione Difesa del Suolo e Rischio Sismico, opera per migliorare la sicurezza del territorio attraverso attività di pianificazione, prevenzione e attuazione degli interventi di riduzione della vulnerabilità sismica. Coordina la programmazione e la realizzazione delle opere su edifici pubblici strategici, infrastrutture rilevanti ed edifici privati, gestendo le risorse finanziarie dedicate e seguendo gli interventi lungo tutto il loro percorso attuativo.

Contribuisce alla definizione delle politiche regionali in materia sismica, predisponendo strumenti normativi e regolamentari e garantendo l’applicazione della normativa tecnica. È responsabile degli interventi finanziati con fondi europei, nazionali e regionali – tra cui SIE e Programma Operativo FESR – assicurandone la conformità ai regolamenti vigenti.

Per supportare una programmazione basata su dati aggiornati, il Servizio sviluppa i quadri conoscitivi del territorio attraverso il Sistema Informativo Territoriale regionale, la cartografia tecnica e il database topografico. Gestisce inoltre le istruttorie tecniche e finanziarie, gli stati di avanzamento e le liquidazioni ai soggetti attuatori.