MILIA in Sardegna
La Regione Sardegna, Centro regionale di Programmazione, è responsabile del Progetto “Modelli sperimentali di intervento per il lavoro e l’inclusione attiva delle persone in esecuzione penale – Regione Sardegna” con un budget di € 1.171.600,00.
Il Progetto ha avuto come obiettivo la sperimentazione finalizzata alla modifica dell’attuale modello del lavoro penitenziario attraverso l'individuazione di nuove attività capaci di facilitare il reinserimento nella società civile e nel mondo del lavoro dei detenuti al termine del periodo detentivo.
Il progetto ha mirato, inoltre, ad incentivare la dimensione lavorativa come alternativa concreta al reato, a partire dalla fase della detenzione (quale elemento di rieducazione) e fino la fase post-detentiva (al fine di escludere il ricorso al crimine quale unico mezzo di sussistenza) attraverso la realizzazione di percorsi che favoriscano l’effettivo reinserimento socio-lavorativo al termine della pena dei detenuti.
In tale contesto si è inserito il progetto della Regione Sardegna dove sono localizzate tre delle cinque colonie penali agricole presenti in Italia: Isili, Is Arenas e Mamone. Il progetto nasce dalla necessità di offrire ai detenuti presenti nelle colonie agricole della Regione nuovi modelli sperimentali di acquisizione di competenze finalizzate al reinserimento sociale e lavorativo da utilizzare non solo nel territorio regionale ma, data la presenza di numerosi detenuti di nazionalità straniera, anche nei contesti lavorativi dei propri paesi d’origine. È inoltre indispensabile l’acquisizione di competenze multidisciplinari di accompagnamento: dalla fase di “presa in carico” del detenuto a quella di commercializzazione e marketing dei “prodotti delle colonie”.
La sperimentazione di percorsi di inserimento lavorativo dei detenuti è stata condotta, a partire dai settori delle produzioni agricole e dei prodotti del bosco. Questi settori sono stati individuati in ragione sia della loro notevole capacità recettiva (che consente potenzialmente di coinvolgere un ampio numero di detenuti), sia della potenzialità espansiva del settore economico di riferimento, sia della circostanza che le relative produzioni possono soddisfare un fabbisogno costante per l’Amministrazione Penitenziaria (che consente anche la valorizzazione di percorsi di autoproduzione).
Dopo un intenso periodo iniziale di analisi e programmazione, il progetto è continuato con una prima fase propedeutica all'avvio delle attività formative che si è sostanziato nella definizione del bilancio delle competenze di ciascun detenuto, una fase di "profilazione degli utenti" tesa a individuare le abilità e le competenze dei detenuti che saranno inseriti nei percorsi formativi.
La formazione (ADA certificate) e i tirocini extracurriculari presso le aziende del territorio hanno completato il percorso di acquisizione delle competenze per i detenuti.
Il progetto ha previsto altresì l’acquisizione delle competenze tecniche e manageriali anche per le figure apicali delle Colonie Penali della Sardegna attraverso percorsi personalizzati di business coaching e l’affiancamento da parte di un gruppo di manager esperti con l’obiettivo di migliorare e ottimizzare le filiere produttive e favorire la commercializzazione delle produzioni.
Contatti
Regione Sardegna - Centro regionale di Programmazione
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staru@regione.sardegna.it