Le masserie didattiche sono tra le più interessanti espressioni del mondo agricolo pugliese.
Aziende agricole dedite alla produzione ma al tempo stesso aperte alla comunità per creare
un ponte tra la dimensione urbana e quella naturale della campagna affinché non vada disperso il valore fondamentale del rapporto con la terra. Un rapporto che è fatto innanzitutto di conoscenza del territorio, delle sue risorse agricole, dei suoi usi e delle sue tradizioni, a cominciare da quelle gastronomiche.

Le masserie didattiche, molte delle quali a conduzione familiare e distribuite su tutto il territorio pugliese, spesso sono antiche dimore rurali immerse nella campagna, capaci di coinvolgere il visitatore già con la loro storia secolare. Ma è la natura a fare innanzitutto scuola a utenti grazie ai laboratori – veri pilastri della masseria didattica - che personale preparato svolge sia all’aperto sia al chiuso per far conoscere forme, colori, odori e sapori spesso dimenticati. Dal profumo delle erbe aromatiche al ciclo dell'olio e del latte, alla lavorazione del pane, la natura - in modo diretto o attraverso le materie prime che essa offre – è sempre
 protagonista e sempre pronta a svelare i suoi ''segreti''.

Con tutti i visitatori le masserie didattiche creano un coinvolgimento attivo, assolvendo così un importante ruolo pedagogico. Esse si rivelano così essere luoghi vocati per eccellenza a divulgare le risorse del territorio attraverso un coinvolgente storytelling. Oltre all'attenzione rivolta a colture, prodotti, lavorazioni gastronomiche, il racconto si allarga alle tradizioni e alle usanze di un passato che è ancora presente e si proietta nel futuro.

Le masserie didattiche sono dunque luoghi multifunzionali di saperi, simbolo di una tradizione millenaria che non solo valorizza l’attività delle aziende agricole, ma anche l’identità territoriale e le sue peculiarità. Salde funzioni fondamentali rimangono infatti la promozione di coesione e vitalità delle aree rurali; la difesa della identità storico-culturale; l'educazione per bambini e adulti; la promozione di benessere sociale e sviluppo economico; l'offerta di spazi di relax, salubrità, tranquillità e attività ricreative come per esempio passeggiate a cavallo, escursioni naturalistiche alla scoperta di luoghi affascinanti.

La Legge regionale n. 2/2008 regola il riconoscimento, l'accreditamento e le attività
del percorso didattico delle masserie didattiche. La procedura individuata dalla legge stabilisce criteri e caratteristiche che le aziende agricole devono possedere per richiedere il riconoscimento e lo svolgimento conseguente delle attività socio educative.

La Regione Puglia, interessata a cogliere il processo evolutivo delle masserie didattiche, oltre alle numerose iniziative promozionali in occasione di fiere campionarie locali e nazionali - che vedono il ruolo centrale della Rete delle Masserie didattiche, dando ampia visibilità a tutte quelle iscritte all’albo – organizza eventi a tema, laboratori didattici sul cibo, sui mestieri antichi e sui prodotti a marchio di origine (Dop e Igp).