Avviati primi due dibattiti pubblici in Italia su progetti stradali nel territorio pugliese
L'Azienda Anas S.p.A. ha avviato un dibattito pubblico:
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sulla S.S. N. 16 “ADRIATICA” – TRONCO BARI-MOLA DI BARI. Variante alla Tangenziale di Bari. Lavori di realizzazione di una variante alla SS 16 del tratto compreso tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari, con adozione della sezione stradale B2 del D.M. 5.11.2001;
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SS 693 Strada Scorrimento Veloce del Gargano – SS 89 “Garganica” – Collegamento Vico del Gargano – Mattinata.
I due dibattiti pubblici sono i primi in Italia e riguardano entrambi due progetti di opere ricadenti nel territorio della Regione Puglia, uno dei quali (la S.S. 89 Garganica) commissariato.
Gli interventi oggetto del dibattito pubblico sulla Strada statale n. 16 rispondono a molteplici esigenze come:
- migliorare il livello di servizio della rete automobilistici;
- decongestionare il traffico e abbassare i livelli di incidentalità stradale;
- rispettare la vocazione e la morfologia dei luoghi;
- preservare le risorse naturali non rinnovabili;
- controllare e prevenire l’inquinamento cittadino;
- migliorare le condizioni di vita in città, nel territorio e aumentare la competitività territoriale.
Per quanto riguarda il progetto sul tratto di Strada Statale n.693 e S.S. 89 invece l’obiettivo dell’intervento, di cui si discute da molto tempo, è migliorare l’accessibilità al sistema insediativo della costa garganica attraverso il completamento del sistema infrastrutturale di connessione della SS 89 con l’Autostrada A14.”
Entrambi gli interventi sia in ragione della lunghezza del tracciato che in ragione del valore dell’investimento, ricadono, secondo i parametri indicati nell’allegato 1 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 76/2018, nell’ambito di applicazione dell’istituto del dibattito pubblico.
Cosa è il dibattito pubblico?
Il dibattito pubblico è un percorso di informazione, discussione e confronto pubblico su un’opera di interesse strategico, che permette al proponente di far emergere le osservazioni critiche e le proposte sul progetto da parte di una pluralità di attori, anche singoli cittadini.
Il suo compito è quello di ascoltare tutti gli argomenti con i pubblici interessati, senza pervenire alla decisione sulla soluzione definitiva in merito alla realizzazione o meno dell’opera, alla sua localizzazione o alle sue caratteristiche, che resta in capo alle autorità competenti.
La normativa sul dibattito pubblico
Il dibattito pubblico è stato introdotto in Italia nel 2016 con il Codice dei contratti pubblici che, all’art. 22, comma 2, ha previsto l'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per la disciplina dei criteri per l'individuazione delle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale che hanno un impatto sull'ambiente, sulle città e sull'assetto del territorio, distinte per tipologia e soglie dimensionali, per cui è obbligatorio il ricorso alla procedura di Dibattito pubblico, nonché le modalità di svolgimento e il termine di conclusione della medesima procedura.
Il primo correttivo al Codice dei contratti pubblici ha precisato che i nuovi interventi ai quali occorre fare riferimento per l'applicazione dell'istituto del Dibattito pubblico sono quelli avviati dopo la data di entrata in vigore del medesimo decreto, ovvero dopo il 24 agosto 2018, ed ha stabilito contestualmente le modalità di monitoraggio sull'applicazione dell'istituto.
La disciplina del dibattito pubblico è intervenuta con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n.76. Il decreto declina le modalità di svolgimento, le tipologie e le soglie dimensionali delle opere sottoposte a Dibattito pubblico, puntualizzando altresì le competenze della Commissione Nazionale.
Con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2020, n. 627 è stata istituita la Commissione nazionale per il Dibattito pubblico sulle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale.
Per consultare i documenti e per maggiori informazioni, consulta i dibattiti pubblicati sul sito ANAS.
Pubblicato il 25 ottobre 2021