Associazioni e reti

La Regione Puglia si avvale del supporto di numerose Agenzie e stipula convenzioni con numerosi network europei che coadiuvano le sue attività in diversi settori.

L'Associazione delle Agenzie della Democrazia locale – ALDA si è costituita nel 1999 con l'obiettivo di coordinare la rete di Agenzie di democrazia locale (ADL). Attivate per iniziativa del Congresso dei Poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, le ADL sono state concepite come strumenti di assistenza alle istituzioni locali nei paesi dell'ex Jugoslavia colpiti dalla guerra.

L'ALDA, organizzazione non governativa, si propone di far funzionare questa rete lavorando in particolare nell'area balcanica per la promozione dei temi della cittadinanza attiva, della democrazia partecipata e della stabilità anche attraverso la diffusione di buone pratiche di cooperazione decentrata. Conta tra i suoi soci e partner, oltre alle 13 ADL presenti in Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Serbia, Kosovo, Macedonia, Georgia, Albania, Moldavia e Tunisia, autorità locali e regionali, organizzazioni della società civile e università. Stretta la collaborazione con il Consiglio d'Europa, le Nazioni Unite, l'OSCE e la Commissione europea.

Queste le finalità dell'ALDA iscritte nello statuto:

  • promuovere iniziative per consolidare la democrazia a livello locale;
  • sviluppare e rafforzare le istituzioni locali attraverso lo scambio di conoscenze e la formazione di amministratori e funzionari;
  • promuovere il dialogo interculturale;
  • promuovere il rispetto dei diritti umani;
  • favorire lo sviluppo della società civile;
  • sviluppare una rete di cittadini europei impegnati per il rispetto dei diritti umani e dei diritti delle minoranze.

Nell'ottobre del 2008 la Regione Puglia ha firmato una convenzione con l'obiettivo di istituire una Agenzia della Democrazia Locale con sede a Shkutari (Scutari) insieme ai seguenti partner: città di Shlwtari, città di Brindisi (Italia), città di Fraize (Francia), città di Yvmdon Les Bains (Svizzera), Istituto Formez (Italia), Associazione dei Comuni d'Albania, Città di Fierze (Albania), IPRES (Italia). Nell’ottobre 2015, poi, l’Agenzia di democrazia locale in Albania, a seguito di un processo di rilancio nella strategia di partnership, torna a lavoro per promuovere la buona governance locale e la partecipazione dei cittadini con una nuova sede a Valona e con i seguenti partner: ALDA, Regione Puglia, città di Bari, Regione e  municipalità di Valona, i Comuni di Fier e Patos, il Centro di ricerca, cooperazione e sviluppo UNISCO e Learning Cities.

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L’Assemblea Euro-Mediterranea dei rappresentanti locali e regionali (ARLEM) riunisce rappresentanti di enti locali e regionali provenienti dall’Unione Europea e dai suoi partner nel Mediterraneo. Essa è stata istituita nel 2010 dal Comitato delle Regioni europee (CdR) e consente ai rappresentanti degli enti locali e regionali dei paesi che si affacciano sulle tre sponde del Mediterraneo, di mantenere aperto il dialogo politico e di promuovere la cooperazione interregionale. L’Assemblea è composta da 80 membri, di cui 40 provenienti dai 15 paesi della sponda sud del Mediterraneo e 40 provenienti dai paesi dell’Unione Europea.

Gli obiettivi ARLEM, in particolare, sono:

  • dare una dimensione territoriale all’Unione per il Mediterraneo (UfM), organizzazione intergovernativa composta dai paesi dell’Unione Europea e 15 paesi che si affacciano sul Mediterraneo;
  • promuovere la democrazia a livello locale, la governance multi-livello e la cooperazione decentralizzata tra le tre sponde del Mediterraneo;
  • incoraggiare il dialogo Nord-Sud e Sud-Sud tra autorità locali e regionali;
  • promuovere lo scambio di buone pratiche, competenze ed esperienze tecniche nelle aree di competenza locale e regionale;
  • promuovere la coesione e l’integrazione regionale.

Per maggiori informazioni e approfondimenti sulle attività consulta il sito ufficiale. 

Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è stato creato nel 1994 quale assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'Unione europea. Si compone di 350 membri - presidenti di regione, sindaci, oppure rappresentanti eletti di regioni e città - provenienti dagli Stati membri dell'UE. I membri devono essere democraticamente eletti e/o essere titolari di un mandato politico nel loro paese di origine.

Attraverso il CdR, gli enti regionali e locali dell'UE possono avere voce in capitolo sugli sviluppi della legislazione europea che incide sugli enti regionali e locali. Fin da quando è stato istituito, più di 20 anni fa, il CdR si adopera per avvicinare i cittadini all'Unione europea.

La rilevanza della dimensione regionale e locale in Europa è testimoniata da una serie di fattori:

  • il 70% della legislazione europea ha un impatto diretto a livello regionale e locale
  • i cittadini europei devono essere coinvolti nella costruzione dell'UE;
  • il 50% dei cittadini dell'UE ritiene che i propri rappresentanti eletti a livello locale e regionale siano i più indicati per rappresentarli a livello dell'UE;
  • gli organi eletti a livello locale e regionale vicini ai cittadini dovrebbero poter esprimere il loro punto di vista durante la fase preparatoria della legislazione europea.

I membri del CdR vivono e lavorano nelle regioni o città di provenienza e, quindi, sono a contatto con le esigenze e le preoccupazioni del loro elettorato. Essi parlano a nome dei loro elettori nel centro stesso del processo decisionale e legislativo europeo, seguendone da vicino gli sviluppi tramite la partecipazione alle sedute delle Commissioni e alle sedute Plenarie del CdR.

Membri pugliesi del CdR: Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia), Mauro D’Attis (consigliere del Comune di Brindisi), Antonio Decaro (sindaco del Comune di Bari).

La Conferenza delle Regioni periferiche marittime d’Europa raggruppa 156 regioni europee appartenenti a 28 Stati, membri e non dell’Unione Europea. In rappresentanza di circa 200 milioni di abitanti, si batte per favorire uno sviluppo più equilibrato del territorio comunitario.

Le Regioni della CRPM fanno parte quasi interamente dell'area costiera europea. Da questa posizione geografica traggono dei benefici, come la facilità negli scambi con il resto del mondo, la particolarità dei siti, la buona qualità della vita e la presenza di importanti risorse marine; ma da essa derivano anche degli svantaggi, come la distanza dai centri economici e decisionali, l’inquinamento dovuto all’insufficiente sicurezza del mare e la mancanza di infrastrutture.

Interlocutore dei Governi nazionali e delle Istituzioni comunitarie, la CRPM opera, dal 1973, affinché le esigenze e gli interessi delle proprie regioni siano presi in considerazione in tutte le politiche a forte impatto territoriale: la politica regionale, la politica marittima, lo sviluppo sostenibile, i trasporti e la pianificazione territoriale, la pesca, l’ambiente, l’agricoltura e lo sviluppo rurale, la ricerca e l’innovazione, l’energia, i cambiamenti climatici, l’immigrazione e il turismo.

Organizzata in sei commissioni geografiche, sulla base dei bacini marittimi dell’Unione Europea (isole, Atlantico, Mediterraneo, Baltico, Mare del Nord, Balcani/Mar Nero), la CRPM promuove progetti di cooperazione tra le regioni su problematiche comuni, puntando a favorire lo sviluppo regionale e la coesione territoriale in Europa.

La Commissione Inter-Mediterranea (CIM), di cui la Regione Puglia è parte attiva, rappresenta uno dei pilastri sui quali si erige la CRPM. La CIM è stata creata in Andalusia nel 1990, con il fine di rappresentare gli interessi delle regioni mediterranee all’interno delle principali negoziazioni europee. Successivamente alla dichiarazione di Barcellona del 1995, la missione della Commissione si è estesa alle problematiche dell’insieme delle regioni del Mediterraneo.

Oggi la CIM raggruppa una cinquantina di regioni appartenenti a dieci Stati (Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Tunisia). Queste regioni si caratterizzano per l'appartenenza ad una entità geopolitica, quella del bacino mediterraneo, la cui vocazione è di fungere da trait d’union per la pace, la stabilità e lo sviluppo tra tre continenti: europeo, africano ed asiatico.

I lavori della CIM si sviluppano all’interno di un’azione aperta al partenariato con le organizzazioni internazionali attive nella zona (Commissione Europea, Agenzia delle Nazioni Unite, OCDE), gli Stati membri e le loro reti, le altre organizzazioni di collettività territoriali (Arco latino, Med-città, Commissione Med del CGLU, Organizzazione delle città arabe).

Le regioni che fanno parte della CIM si riuniscono in Assemblea Generale, in Ufficio Politico ed in Plenaria circa tre o quattro volte l’anno con il fine di dibattere su argomenti di attualità e presentare i risultati dei lavori prodotti dal segretariato esecutivo e dai gruppi di lavoro. La Regione Puglia è componente dell'Ufficio politico della Commissione Intermediterranea.

Seminari tematici sono organizzati regolarmente sia dalla CIM che per iniziativa di una delle regioni su di un tema di interesse focale. Inoltre, attualmente sono operativi otto gruppi di lavoro (Agricoltura; Cooperazione territoriale; Dialogo Interculturale; Migrazione; Politica Marittima; Turismo sostenibile; Trasporti; Acqua).

La CIM è presieduta da luglio 2016 da Apostolos Katsifaras (presidente della Regione Grecia Occidentale).

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L'Euroregione Adriatico-Ionica (EAI) è un'associazione di cooperazione transnazionale costituita dalle regioni e le autorità locali che si affacciano sul Mar Adriatico e sullo Ionio. Precedentemente denominata Euroregione Adriatica, è stata fondata a Pola (Croazia) il 30 giugno 2006 con gli obiettivi di promuovere lo sviluppo coordinato ed integrato dei territori coinvolti e rispondere alla priorità dell'Unione Europea di sostenere le politiche di coesione e di integrazione europea attraverso l'applicazione dei principi di reciprocità, confronto e condivisione delle priorità di sviluppo regionale.

A questo organismo interregionale ed internazionale del bacino Adriatico - Ionico partecipano, sette regioni italiane (Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), sette regioni croate (Istria, Litoraneo-Montana, Lika Segna, Zara, Sebenico Knin, Spalato-Dalmazia, Dubrovnik-Neretva), un cantone della Repubblica di Bosnia-Erzegovina (Cantone dell'Erzegovina e della Neretva), tre comuni montenegrini (Cattaro, Tivat e Dulcigno), due Regioni greche (Epiro e Isole Ioniche), sei prefetture albanesi (Fier, Valona, Tirana, Scutari, Durazzo e Lezhe). Per un totale di ventisei membri, il cui intento è quello di:

  • instaurare e sviluppare rapporti reciproci fra gli abitanti e le istituzioni di questa area geografica per lo sviluppo della conoscenza e della collaborazione;
  • realizzare le condizioni per lo sviluppo economico nel rispetto dell'ambiente;
  • stabilire gli interessi di sviluppo comuni, la preparazione, la definizione e l'armonizzazione di una comune strategia di sviluppo;
  • realizzare scambi culturali;
  • garantire le condizioni per un efficace scambio di esperienze ed adesione ai programmi dell'Unione Europea.

Tali obiettivi sono perseguiti attraverso iniziative comuni in settori strategici per l'area, quali la tutela dell'ambiente, il turismo, la cultura, la pesca e le attività produttive, le infrastrutture ed i trasporti.

Gli organi associativi sono l'Assemblea, il Comitato esecutivo, il Presidente. Sono state istituite inoltre delle Commissioni con finalità di elaborazione di strategie comuni e proposte progettuali nei settori menzionati. La Presidenza dell’EAI, in particolare, è affidata fino al 2020 a Nikola Dobroslavic, presidente della Contea di Dubrovnik (Croazia). Alla Regione Molise, ad ogni modo, va riconosciuto nel corso degli anni un grosso contributo alla nascita del nuovo soggetto politico-amministrativo.

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L’AREPO, Associazione delle regioni europee dei prodotti d'origine, ha come obiettivo la promozione e la difesa degli interessi dei produttori e dei consumatori delle Regioni europee impegnati nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari di qualità. Alla rete aderiscono 27 regioni europee e più di 400 associazioni di produttori equivalenti a più del 40% delle indicazioni geografiche europee.

Obiettivi principali:

  • promuovere e difendere gli interessi comuni delle regioni e dei produttori impegnati nelle pratiche di origine nell'economia europea e mondiale e nel quadro della costruzione, dell'allargamento e del funzionamento dell'Unione Europea;
  • organizzare e sviluppare il dialogo, la concertazione, gli studi e le azioni comuni delle regioni e dei produttori impegnati nelle pratiche d'origine dell'Unione europea in particolare sui temi giuridici, tecnici, economici e culturali;
  • rafforzare la rappresentazione e l'espressione delle regioni e dei produttori nelle pratiche d'origine presso istituzioni europee;
  • agevolare il loro accesso e la loro partecipazione al processo decisionale a livello comunitario per tutto ciò che li riguarda: politica di qualità, ambiente;
  • provvedere a un'armonizzazione qualitativa delle procedure di conseguimento e dei capitolati d'oneri delle indicazioni geografiche a livello europeo;
  • partecipare alla promozione e al riconoscimento internazionale delle indicazioni geografiche dell'unione europea.

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2010.

Contatti
Giulia Scaglioni: policyofficer@arepoquality.eu
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ERIAFF è la rete delle regioni europee per l’Innovazione in Agricoltura, Alimentazione e Foreste. Si tratta di un organismo di coordinamento, istituito per facilitare il flusso d’informazioni tra gli attori coinvolti nella gestione delle Politiche Agricole, all’interno dell’Unione europea.

Nata a Firenze, in occasione di Expo Rurale 2012 con la partecipazione di 10 regioni europee, ha avuto il varo ufficiale dalla Commissione Europea nel gennaio 2013. Oggi vi aderiscono 30 Regioni europee, tra cui la Puglia. Il network non ha finalità di lucro e non occorre un contributo economico per aderirvi.

Obiettivi principali:

  • avvicinare il mondo della ricerca ai bisogni locali e concreti del settore agricolo, facendo emergere “dal basso” esigenze, progetti e obiettivi da segnalare alla Commissione europea e da sviluppare nella comunicazione fra le regioni europee e le Istituzioni della UE, in materia di ricerca e innovazione nel settore agricolo e forestale;
  • condividere conoscenze e buone pratiche e contribuire in modo significativo agli obiettivi del Partenariato Europeo per l’Innovazione in materia di “produttività e sostenibilità” dell’agricoltura e in linea con gli orientamenti della Strategia “Europa 2020”;
  • sviluppare Gruppi operativi interregionali che siano collegati da priorità ed obiettivi comuni.

ERIAFF è stata chiamata più volte a portare il proprio contributo allo sviluppo delle politiche e dei programmi comunitari in materia di innovazione e ricerca ed ha partecipato ad una consultazione della Commissione Europea che si è tenuta il 20 giugno 2014. La consultazione è stata convocata tra un numero ristretto di portatori di interesse europei per la definizione delle priorità in materia agricola e forestale nei programmi di lavoro 2016/2017 dei bandi del Programma Horizon 2020.

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2014.

Contatti
Fabio Boscaleri: fabio.boscaleri@regione.toscana.it

La rete, costituitasi nel 2001 con sede a Bruxelles , si rivolge alle rappresentanze regionali di Bruxelles (uffici regionali, camere di commercio, agenzie regionali di sviluppo) al fine di creare sinergie che possano rafforzare la cooperazione tra le Regioni in Europa nel campo della Ricerca ed Innovazione.
La rete si compone attualmente di più di 120 soggetti provenienti da tutta Europa.

Obiettivi principali:

  • condivisione di conoscenze a livello europeo, attraverso una serie di incontri e seminari, ERRIN supporta le Regioni nel comunicare fra loro e con le Istituzioni Europee. Le regioni inoltre possono fornire input alla formulazione di politiche europee in modo collettivo;
  • scambio interregionale, per scambio di best practices, contatti ed opportunità di progettazione e di finanziamento (brokerage eventi);
  • sviluppo professionale che permette ai professionisti regionali di mettersi in collegamento attraverso gli strumenti di ricerca partner di ERRIN;
  • sviluppo di politiche e tematiche: l’attività della rete si struttura in incontri regolari attraverso eventi di approfondimento e working group tematici (Biotecnologie, Energia e Cambiamento Climatico, Salute, Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione, Finanziamenti per l’Innovazione, Nanotecnologie, Scienza nella Società, Trasporti);
  • collaborazione con altre reti ed organizzazioni: ERRIN stabilisce legami effettivi e relazioni di lavoro con le organizzazioni che operano nel campo della Ricerca e dell’Innovazione a livello europeo nell’ambito di specifiche reti tematiche.

Per il raggiungimento dei propri obiettivi ERRIN si avvale dei seguenti strumenti:

  • organizzazione di conferenze sui temi della ricerca ed innovazione;
  • working group (trasporti, salute, biotecnologie, energia e cambiamenti climatici, ICT, nanotecnologie, crescita blu, design e creatività, innovazione e investimenti, scienze innovative, gruppo politico, città e regioni intelligenti, strategie di specializzazione, turismo e acqua);
  • costruzione di partenariati e incoraggiamento allo sviluppo dei progetti;
  • seminari di formazione per esperti regionali in tema di progettazione per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione.

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2007.

Contatti
Segretariato ERRIN: communication@errin.eu
Per maggiori informazioni consulta il sito 

La rete europea NECSTouR (Network of European regions for a Sustainable and Competitive Tourism), progetto di cui la Regione Toscana è promotrice insieme alla spagnola Catalogna e alla francese Provence-Alpes-Cote d’Azur, è uno strumento per la condivisione di un percorso attuativo tra un gruppo di Regioni, autonomie locali, Stati membri e Commissione Europea ma anche con le imprese, forze sociali e consumatori.

NECSTouR si propone come laboratorio permanente di dibattito, piattaforma di condivisione di best practice, sperimentazione di modelli condivisi di misurazione dei fenomeni e di dialogo sociale.

Dieci i punti focali di attenzione: dalla qualità della vita e del lavoro, all’impatto dei trasporti, alle strategie di destagionalizzazione, dalla tutela attiva del patrimonio culturale e ambientale e dell’identità delle destinazioni alla diminuzione e ottimizzazione delle risorse naturali, in primis dell’acqua, oltre che dei consumi di energia e della gestione dei rifiuti.

La rete è composta 6 Working Groups: fondi europei per il turismo, indicatori e ETIS, piattaforme digitali, destinazioni intelligenti, turismo culturale e sostenibilità culturale, innovazione ed educazione nel settore turistico.

Alla rete aderiscono 30 regioni in 20 paesi europei.

Obiettivi principali:

  • costruire una rete di relazioni e sviluppare una piattaforma coerente per il coordinamento dei programmi di sviluppo e ricerca nel settore del turismo sostenibile e competitivo;
  • sviluppare modelli di dialogo sociale e di misurazione;
  • raccolta di buone pratiche;
  • sviluppo di progetti innovativi;
  • disseminazione.

Per il raggiungimento dei propri obiettivi NECSTOUR si avvale dei seguenti strumenti:

  • promozione di azioni coordinate;
  • collezione e valutazione di best practice;
  • costante contatto con le organizzazioni internazionali del tema della sostenibilità applicata al turismo;
  • creazione di progetti innovativi;
  • diffusione e discussione dei risultati attraverso il sito, newsletter, conferenze e altri canali.

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2010.

Contatti
Segretariato Necstour: necstour.paca@bruxeurope.be
Per maggiori informazioni sul sito 

NEREUS, costituitasi ufficialmente nel 2008, è guidata dalla Regione Puglia sin dal luglio 2014, dapprima con l’ex Presidente Nichi Vendola e, dal 22 novembre 2016, dall’attuale Presidente, Michele Emiliano, rinnovato nella carica sino al maggio 2019.

NEREUS intende creare e promuovere uno spazio di dialogo, di scambio e di riflessione tra le regioni e gli attori della politica spaziale in Europa: Stati Membri, Unione Europea, Agenzia Spaziale Europea (ESA), agenzie spaziali nazionali, distretti, aziende.

La rete è costituita da 26 Regioni (membri titolari) e 35 membri associati ed è organizzata come un'associazione non a scopo di lucro. Il Segretariato permanente dell'associazione ha sede a Bruxelles e gli organi statutari sono il Consiglio di amministrazione e l'Assemblea generale.

Obiettivi principali:

  • promuovere la dimensione regionale delle politiche spaziali;
  • diffondere l'uso delle applicazioni spaziali per apportare benefici alle regioni e ai cittadini europei;
  • promuovere un approccio "bottom-up" alle attività spaziali europee che coinvolga un numero maggiore di regioni e cittadini, promuovendo una maggiore partecipazione di questi ultimi alla costruzione e allo sviluppo di mercati tecnologici spaziali;
  • diffondere il «fascino dello spazio» tra le nuove generazioni;
  • promuovere lo scambio di informazioni e conoscenze;
  • favorire la costruzione di solidi partenariati utili a promuovere progetti e attività tra i propri membri.

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2012.

Contatti
Segretariato NEREUS rayazi.nereus@euroinbox.com
Per maggiori informazioni consulta il sito

Polis è una rete di città e regioni europee che lavorano insieme per sviluppare tecnologie e politiche innovative per il trasporto locale. Dal 1989, gli enti locali e regionali europei collaborano attraverso Polis per attuare politiche sostenibili di mobilità con lo sviluppo di soluzioni innovative di trasporto.

Lo scopo è di migliorare il trasporto locale attraverso delle strategie integrate, che tengono conto degli aspetti economici, sociali ed ambientali in gioco. A questo fine, Polis facilita lo scambio di esperienze ed il trasferimento delle conoscenze tra gli enti (e le organizzazioni) locali e regionali europei.

Polis promuove cooperazione e partnership attraverso l'Europa allo scopo di rendere la ricerca e l'innovazione nel trasporto accessibile alle città ed alle regioni. La rete sostiene attivamente la partecipazione dei suoi membri a progetti europei e partecipa in qualità di partner in alcuni di questi progetti.

Le autorità acquisiscono le informazioni e gli strumenti necessari per rendere la mobilità sostenibile una realtà e hanno l'opportunità di formulare raccomandazioni alle istituzioni europee attraverso il Gruppo politico della rete.

Le attività di Polis sono strutturate intorno ai quattro temi centrali ("i pilastri tematici") di una politica urbana e regionale sostenibile dei trasporti:

  • ambiente e salute;
  • mobilità ed efficienza;
  • sicurezza stradale e sicurezza dei sistemi di trasporto;
  • aspetti economici e sociali del trasporto.

I membri di Polis si incontrano regolarmente nei gruppi di lavoro costituiti per discutere su questi quattro temi. I lavori di ogni pilastro sono trasferiti a un Gruppo di lavoro. Ogni gruppo di lavoro è supportato da gruppi di membri più piccoli, detta task force, che è responsabile nella definizione della direzione strategica e degli obiettivi del gruppo del pilastro di riferimento. Per ogni pilastro sono stati nominati i membri del Comitato di gestione e i gruppi politici. I gruppi di lavoro sono aperti solo ai Membri.

Polis riunisce città e regioni di tutta l'Europa. L'associazione è attualmente presieduta dalla città di Dresden ed ha un segretariato permanente a Bruxelles. La Regione Puglia ha aderito al network nel 2011.

Contatti
Segretariato Polis: polis@polis-online.org
Per maggiori informazioni consulta il sito

La RICC si focalizza su politiche, programmi e legislazione dell’UE, rilevanti per le autorità regionali, che hanno un impatto sul settore culturale e creativo con un approccio transettoriale. Altri temi di interesse: innovazione sociale, inclusione, competenze, agenda digitale, aiuti di Stato, turismo, ricerca, cooperazione culturale, sviluppo economico, nuovi audiencies, creazione multilinguistica.

Due principali assi di iniziative sono essenziali:

  1. Lobbying sull’UE in tema di politiche sulla cultura;
  2. Cooperazione nello sviluppo di progetti comuni nell’ambito dei programmi Europei (es. Usare la piattaforma online per la ricerca di partner).

La Regione Puglia ha aderito al network nel 2014.

Contatti
Valentina Polylas: VPolylas@Regione.Emilia-Romagna.it