Cure, trattamenti e prevenzione contro l'influenza
Il periodo di incubazione dell'influenza stagionale è solitamente di due giorni ma può variare anche da uno a quattro giorni: gli adulti possono contagiare altri soggetti da un giorno prima dell'inizio dei sintomi a circa cinque giorni dopo l'inizio dei sintomi.
Il decorso e guarigione dell’influenza nella maggior parte dei casi si verifica in 7/10 giorni.
Infatti, nella maggior parte dei casi le persone colpite dall’infezione guariscono senza particolari trattamenti.
Cosa fare in caso di influenza?
Durante la malattia è bene restare a casa, riposare, curare l’idratazione e, se necessario, assumere antipiretici, antidolorifici o antinfiammatori per combattere la febbre e i dolori correlati all’influenza.
Gli antibiotici, invece, sono necessari solo in caso di sovrainfezione batterica e devono essere assunti solo sotto prescrizione del medico curante o del pediatra.
Il ruolo della prevenzione
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale e la vaccinazione è il metodo più sicuro per diffuso per evitare la diffusione dell’influenza perché:
- aumentando il numero di persone vaccinate, si riduce la circolazione del virus;
- i soggetti appartenenti a categorie a rischio (malattie preesistenti) hanno la possibilità di proteggersi evitando la possibilità di sviluppare complicanze gravi;
- l’influenza è causa del 10% di tutte le assenze dal lavoro, con conseguenti costi sociali e sanitari elevati.
Le misure di sicurezza
Ci sono anche alcune semplici azioni che aiutano a prevenire la diffusione di malattie infettive e soprattutto quelle che si trasmettono per via aerea come l’influenza:
- lavare spesso le mani con acqua e sapone o in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol dopo avere tossito, starnutito o aver frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici;
- coprire naso e bocca con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce;
- gettare il fazzoletto usato;
- evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate
- rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi o frequentare luoghi pubblici
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limitare contatti infettanti con altre persone per ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti (superinfezioni) da parte di altri batteri o virus.
Consulta sempre il medico o il pediatra per qualsiasi dubbio o necessità.
Pubblicato il 13 febbraio 2020