Formazione socio-linguistica

La Regione Puglia, attraverso la Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni, Antimafia sociale, e in linea con il “Piano d'azione per l'integrazione e l'inclusione 2021-2027” (COM(2020) 758) investe sull'istruzione e la formazione dei migranti, come leve per favorirne una piena partecipazione alla vita sociale e rafforzarne l’empowerment sul piano dei diritti.

Lo scopo ultimo della formazione linguistica in contesto migratorio è, infatti, quello di consentire ai migranti di integrarsi pienamente nel contesto sociale, tramite il veicolo linguistico e culturale, e favorirne l’accesso non solo all’attività lavorativa o ai servizi offerti, ma soprattutto alle relazioni interpersonali, per una piena realizzazione dell’individuo.

Il quadro della formazione linguistica, e in particolare della formazione linguistica per immigrati, è ancora parzialmente determinato in Italia, sia sotto il profilo metodologico che dei ruoli. E risulta necessario intervenire con azioni di definizione e di conformazione dei parametri che determinano i processi di apprendimento e insegnamento della lingua italiana come L2, con la finalità di sperimentare azioni didattiche e pratiche efficaci.

In questo campo, la Regione Puglia promuove politiche e interventi, a valere su risorse del Programma FAMI (Fondo asilo migrazione e integrazione) 2021-2027, operando in collaborazione con il Ministero dell’Interno, con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, con le scuole, i CPIA Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti, gli enti della formazione professionale accreditati su scala regionale.