FAMI 2021-2027- Avviso per la selezione di partner per la co-progettazione di Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi
Obiettivo Specifico 2: Migrazione legale e Integrazione
Quando partecipare
al 27 febbraio 2024
Con Determinazione Dirigenziale n. 176/16/2024 la Regione Puglia avvia la selezione di partner per la co-progettazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione nei seguenti tre ambiti di applicazione:
e) Supporto al miglioramento della governance multilivello per l’integrazione dei migranti;
h) Valorizzazione, messa in trasparenza e sviluppo delle competenze, realizzazione individuale, socializzazione e partecipazione;
j) Promozione della partecipazione attiva dei cittadini migranti alla vita economica, sociale e culturale - “Piani di intervento regionali per l'integrazione dei cittadini di paesi terzi”.
Per capitalizzare i risultati ottenuti e le buone prassi emerse nell’attuazione degli interventi sempre a valere sul Fondo della precedente programmazione, l’avviso promuove la realizzazione di Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi.
Le azioni dovranno avere un approccio integrato, in un’ottica di raggiungimento dell’autonomia dei migranti, prevedendo quindi anche misure di supporto all’inclusione socio-lavorativa.
I piani d’intervento regionali dovranno essere in linea con le specifiche azioni ammissibili, così come individuate nell’Avviso Ministeriale di cui al Decreto n. 56 del 7.8.2023, reperibile al seguente link: https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2023-11/avviso_regioni_fami_2021-2027-signed.pdf
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata non superiore a 5 anni (60 mesi) dall’avvio delle attività.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Partner i seguenti soggetti:
a) Enti locali come definiti all’art. 2 del D.Lgs. n. 267/2000 s.m.i. o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria o loro unioni, consorzi e associazioni, ambiti territoriali di cui all’art. 8 comma 3 lett. a) della Legge 328/2000. Nel caso in cui gli ambiti territoriali risultino privi di autonomia organizzativa e finanziaria, sarà possibile la partecipazione, in rappresentanza dell’ambito, in qualità di partner, dei Comuni capofila. Sarà cura dell’Amministrazione Regionale/Provincia Autonoma identificare gli ambiti che ritiene utile coinvolgere nella proposta progettuale, per concorrere al raggiungimento dei risultati attesi;
b) Enti del Terzo settore di cui all’articolo 4, comma 1 del d.lgs. 3.7.2017, n.117 (codice del Terzo settore), operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso nonché iscritti al RUNTS;
c) Associazioni iscritte al Registro di cui all’art. 42 del Testo unico sull’immigrazione - D. Lgs. 25.07.1998 n. 286;
d) Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
e) Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 222/1985;
f) Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
g) Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA);
h) Istituti di Ricerca pubblici;
i) Enti e Società regionali strumentali operanti nel settore di riferimento;
j) Operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro ai sensi del d.lgs. 276/2003 e del d.lgs. 150/2015;
k) Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 maggio 2001 n. 166;
l) Associazioni datoriali e organizzazioni sindacali;
m) Fondi interprofessionali ed enti bilaterali;
n) Patronati;
o) Organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi inseriti nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
p) Istituti previdenziali;
q) ANCI regionali
r) Camere di Commercio;
s) Altri enti pubblici;
t) Consorzi o reti tra i soggetti sopraelencati.
I soggetti devono essere in possesso dei requisiti di capacità tecnica, dimostrati da apposita dichiarazione, nella progettazione, gestione e realizzazione di progetti e servizi, finanziati anche con fondi europei, nel campo dell'immigrazione e dell'integrazione.
Le risorse disponibili per la Regione Puglia ammontano a € 1.896.000,00.
Tempi e Modalità di presentazione della domanda
La domanda deve pervenire a Regione Puglia - Sezione Sicurezza del Cittadino, Politiche per le migrazioni e Antimafia sociale, entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 27.02.2024, pena l’inammissibilità.
L'istanza, resa in forma di autocertificazione ai sensi del DPR n. 445 del 28/12/2000 e completa di tutti gli allegati richiesti, deve essere inviata esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: sic.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it
Pubblicato il 13 febbraio 2024