Caregiver familiare: aperte, dal 12 luglio 2022, le iscrizioni al Registro regionale del Caregiver familiare
Con determinazione 617 del 10 giugno 2022, è stato approvato l’Avviso pubblico per l’attivazione del Registro regionale dei caregiver familiari, istituito allo scopo di avviare per la prima volta la ricognizione delle persone che in Puglia svolgono compiti di assistenza e cura familiare di disabili gravi o gravissimi.
Il caregiver familiare, come definito dall’art. 1 della Legge 205/2017, può richiedere di essere iscritto nel Registro regionale di Ambito territoriale.
L'iscrizione al registro rimane sempre aperta.
Il caregiver ha facoltà di inoltrare più domande se assiste più e diversi disabili gravi o gravissimi non autosufficienti. Al contrario, caregiver diversi non possono presentare domande per lo stesso disabile assistito. In tale ultimo caso il sistema genera un avviso rivolto all’Ambito Territoriale, che accerta chi sia il caregiver effettivo del disabile, tenuta in conto la volontà del disabile assistito.
Il registro territoriale di Ambito, oltre ad essere messo a disposizione del Distretto Sociosanitario di riferimento, è a disposizione dei Comuni che ne facciano richiesta e di ARESS, in relazione alle attività oggetto di un accordo di collaborazione attualmente in atto.
Presentazione delle domande
La domanda può essere compilata e inoltrata esclusivamente su piattaforma online dedicata, accedendo al link bandi.pugliasociale.regione.puglia.it, a partire dalle ore 12,00 del 12 luglio 2022.
Alla domanda deve essere allegata la dichiarazione con cui il disabile assistito, o il suo tutore, o il suo amministratore di sostegno, individua il proprio caregiver familiare.
Ai fini di una corretta trasmissione della domanda, i richiedenti dovranno essere provvisti di credenziali SPID di Livello 2.
Chi è il caregiver familiare
La figura del caregiver familiare è definita dalla legge. L’art. 1, comma 255, della L. 30 dicembre 2017 n. 205, prevede infatti si tratti della “persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sè, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18”.
Il ruolo della Regione, degli Ambiti territoriali sociali e dei Distretti sociosanitari nella definizione dei beneficiari dello strumento
Gli Ambiti Territoriali Sociali istruiscono le domande, verificano il possesso dei requisiti in capo al caregiver familiare e, in collaborazione con i distretti sociosanitari e con le UVM competenti, attestano la condizione di grave o gravissima disabilità della persona non autosufficiente, che è assistita dal caregiver familiare. Tale attività è posta in essere a partire da un elenco, predisposto dalla Regione Puglia (elaborato dalla Società InnovaPuglia) ad esito dei dati inseriti dagli utenti al momento della domanda di iscrizione al registro territoriale di Ambito. La piattaforma informatica, implementata dalla Società InnovaPuglia, provvede con cadenza mensile a verificare la permanenza nel tempo del possesso di alcuni requisiti di idoneità all’iscrizione, notificando all’istruttore di Ambito eventuali condizioni ostative al mantenimento della iscrizione. Il registro viene dunque automaticamente aggiornato nei casi di rinuncia da parte dell’interessato, di cancellazione su istanza di parte, di cancellazione d’ufficio per perdita dei requisiti di iscrizione.
Pubblicato il 11 luglio 2022