Approvato il programma regionale a sostegno del Terzo Settore pugliese
Oltre 8,6 milioni di euro per associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato, due linee di finanziamento: fino a 40.000,00 euro per progetti di innovazione e fino a 8.000,00 euro di rimborsi per spese sostenute.
Barone: «Un investimento cospicuo per il Terzo Settore pugliese, come mai prima in Puglia».
«Un investimento cospicuo per il Terzo Settore pugliese, come mai prima in Puglia» così commenta l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone il Programma regionale PugliaCapitaleSociale 3.0 che investe sul territorio 8.626.880,00 euro in favore di associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato.
Si tratta di un programma finalizzato allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla promozione del welfare di comunità. È diretto a sostenere, a livello regionale, lo svolgimento di attività di interesse generale promosse dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale e, al contempo, la concessione e l’erogazione di contributi alle associazioni per fronteggiare la gravissima situazione di difficoltà nella quale si sono trovate le organizzazioni che hanno dovuto sospendere o implementare le proprie attività nel corso del 2020, per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19.
Due le linee di finanziamento, una prima linea (Linea A) scommette sulla capacità delle organizzazioni di terzo settore di produrre capitale sociale, adottando modalità innovative nelle comunità di appartenenza. I progetti dovranno prevedere, quindi, azioni e interventi di cittadinanza attiva, nei quali sia chiaramente esplicitato il valore sociale e il carattere innovativo delle iniziative proposte, sia rispetto alle opportunità di consolidamento delle organizzazioni proponenti, sia rispetto all’impatto sociale nelle comunità in cui esse operano. Ciascun progetto potrà ricevere un contributo finanziario regionale nella dimensione massima di Euro 40.000,00 e in ogni caso la quota di finanziamento regionale non può superare il 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato. La restante quota parte del costo totale ammissibile del progetto approvato (cofinanziamento), pari almeno al 10% resterà a carico dei soggetti attuatori, siano essi il soggetto capofila o eventuali partner di progetto.
Con la seconda linea (Linea B), la Regione Puglia intende sostenere le attività ordinarie delle associazioni che nel corso del 2020, per effetto delle disposizioni legate all’esigenza di contenere la diffusione del contagio da COVID-19, hanno faticato ad avere continuità. La finalità è altresì quella di sostenere le attività delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia di COVID-19, che un ruolo rilevante hanno avuto nella tenuta di moltissime comunità locali.
Il rimborso sarà riconosciuto nella misura massima del 80% delle spese effettivamente sostenute e documentate, considerate ammissibili, e comunque entro il limite massimo di 8.000,00 euro per ciascun richiedente.
«Abbiamo voluto innanzitutto aiutare chi aiuta – spiega l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone – e quindi prioritariamente riconoscere lo sforzo che tante associazioni pugliesi hanno fatto in quest’ultimo anno. Molte tra esse hanno addirittura incrementato le attività per sostenere le fasce più fragili della nostra popolazione, hanno sostenuto spese ma, per effetto della pandemia, non hanno avuto alcuna entrata. A queste associazioni noi diciamo: “la Regione c’è e riconosce il vostro ruolo fondamentale in questi tempi così difficili”». «Ma non può bastare – sottolinea ancora Rosa Barone – non possiamo appiattirci nel qui e ora, nella morsa della crisi economica, senza elevare lo sguardo verso un orizzonte diverso, una prospettiva che abbia lo slancio nel futuro. A questo risponde l’altra linea di finanziamento. Al Terzo Settore pugliese diciamo: “scommettete nel futuro, riaprite i sogni sigillati nei cassetti del timore, noi vi forniamo i mezzi per realizzarli”.
Un ringraziamento particolare va ai componenti il Tavolo regionale per l’attuazione della Riforma del Terzo Settore, per il contributo sempre fattivo e governato da autentico spirito di collaborazione con l’Ente».
Nei prossimi giorni verrà pubblicato l’avviso con tutti i dettagli per la partecipazione.
Pubblicato il 29 marzo 2021