Sta Come Torre: 31 ottobre e 25 novembre visite guidate con il curatore Paolo Mele

Sabato 31 ottobre e mercoledì 25 novembre, a partire dalle ore 10.30, sono in programma due visite guidate alla mostra Sta come Torre con il curatore Paolo Mele che accoglierà e condurrà i visitatori attraverso l’allestimento al Museo Castromediano di Lecce, alla scoperta della mostra e delle ispirazioni degli artisti, delle suggestioni e del significato profondo delle opere. Nel rispetto della normativa anti-contagio, la visita guidata sarà aperta e accessibile al pubblico per gruppi di 10 persone e per un massimo di 4 gruppi.  La prenotazione per la visita guidata è obbligatoria attraverso App IO PRENOTO o al numero 0832.373572, l'accesso al museo è libero e ai partecipanti sarà distribuito il catalogo della mostra. Sta Come torre è in programma al Museo Castromediano di Lecce sino al 29 novembre con opere realizzate appositamente da Luigi Presicce, Pamela Diamante, Lucia Veronesi, Coclite/De Mattia, Elena Bellantoni e Gabriella Ciancimino (martedì/domenica dalle ore 10.00 alle 22.00 informazioni stacometorre.it).

La mostra, promossa dalla Regione Puglia – Sezione Turismo e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto Destinazione Puglia che attiva sinergie tra politiche culturali e promozione turistica, dopo essere stata esposta dal 5 al 30 agosto nelle sei location originarie, è ospitata dal 17 settembre al Museo Catromediano di Lecce. In linea con la sua missione di spazio aperto alla progettualità, secondo il claim “L’Antico è Contemporaneo”, il Museo Castromediano, che rientra nel Polo Biblio Museale di Lecce, ospita la mostra Sta Come Torre nella sua versione completa, con le opere concepite da sette artisti che hanno presieduto le sei “torri contemporanee” della costa pugliese. Un dialogo serrato con la collezione archeologica, quindi, in un incontro meditato tra storie, relazioni, paesaggi e visioni che contrassegnano il percorso permanente del museo. Se Sta Come Torre si è caratterizzata come una mostra in grado di evidenziare il ruolo di osservatori del nostro tempo di 7 artisti della stretta contemporaneità, il Castromediano con il suo percorso archeologico mira a palesarsi come spazio di raccordo tra epoche e culture  che hanno contrassegnato il Salento – terra tra due mari – nel corso di interi secoli. Perciò questo primo approdo della mostra è naturale. Ad accogliere il visitatore la grande installazione di Elena Bellantoni, “ancorata” nell’ingresso principale. Le grandi lastre di pietra di Apricena, risalenti al periodo neogenico della zona garganica che compongono la grande installazione sonora di Pamela Diamante, svettano nello spazio centrale del piano terra dedicato ai paesaggi salentini di terra e pietra, interagendo con l’architettura riconcepita dal museografo Franco Minissi.

Il percorso espositivo prosegue con gli orizzonti intimi e personali, come quello “ricalcato” da De Mattia nella sua performance Sei metri di orizzonte di fronte a casa dei miei genitori e nelle Vedute Sbagliate di Coclite. E la linea dell’orizzonte sale sino a incontrare i paesaggi frammentati di Lucia Veronesi i cui tessuti velano simbolicamente e fisicamente la vista del reale, fatta in questo caso dagli oggetti e dagli utensili della quotidianità dei Messapi, gli antichi abitanti di questa terra, e fanno largo ad un’altra, fatta di paesaggi interiori, di desideri e dispositivi narrativi.

In cima alla struttura elicoidale del museo, nell’anfratto che ospiterà a breve una ideale immersione nello spazio sacro di una grotta salentina, l’omaggio alla Torre Trasmittente di Luigi Presicce: il video della performance in cui l’artista, nei panni di un moderno Nembrotto, fa visita al cantiere della costruzione di una torre la cui capacità di trasmissione sta per essere ampliata.Paesaggio di intrecci narrativi - di resistenze storiche per gli umani e biologiche per le specie vegetali - che hanno dato vita a storie e leggende del luogo inedite e poco conosciute nelle opere di Gabriella Ciancimino, che chiudono il percorso in dialogo con la sezione dei rituali legati alla morte.

Destinazione Puglia, il progetto della Regione Puglia – Sezione Turismo che attiva sinergie tra le politiche culturali e quelle di promozione turistica, si articola in alcune macroazioni. Tra queste la Valorizzazione della Rete dei Borghi marinari e delle Torri costiere attuata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura e con il supporto dell’ARET Pugliapromozione.
 

Pubblicato il 30 ottobre 2020