Webinar sul fenomeno dell'antibiotico-resistenza
Venerdì 9 luglio, dalle 11 alle 13.30, si tiene 'Focus Puglia. Dal “Cutting edge” della ricerca in antibiotico terapia al bisogno di nuovi antibiotici, dalla valutazione del valore al place in therapy appropriato', webinar organizzato da Motore Sanità in collaborazione con Maris e con il patrocinio della Regione Puglia.
La prevenzione è un aspetto chiave dell’antibiotico-resistenza (AMR). Epicentro, portale di epidemiologia per la sanità pubblica a cura dell' Istituto superiore di Sanità, sulla base di varie pubblicazioni, da tempo evidenzia come solo il 30-50% delle infezioni sia prevenibile attraverso buone pratiche preventive.
A questo livello la strada per una buona efficienza del sistema è ancora lunga, ancor più lunga è però quella della ricerca di nuove terapie che riescano ad arginare e limitare questo fenomeno. Facendo un paragone con la recente emergenza si può affermare che rispetto al Covid-19, l’AMR è una pandemia silente ma annunciata oramai da anni e che richiede, per essere affrontata, delle azioni concrete non più rimandabili.
Oggi i pazienti che muoiono per AMR hanno lo stesso problema delle persone colpite dal virus Sars-Cov-2 che muoiono: non ci sono trattamenti efficaci.
Nonostante la ricerca recentemente stia tornando a produrre nuovi antibiotici, esiste un problema nella valorizzazione delle nuove molecole e nel riconoscimento dell’investimento di chi le sviluppa. Le tempistiche di realizzazione, approvazione, accesso e disponibilità di un nuovo antibiotico sono spesso un percorso a ostacoli: i tempi minimi del suo sviluppo (dalla scoperta, allo sviluppo clinico, alla commercializzazione) vanno dagli 8 agli 11 anni, con una spesa globale che è stata calcolata superiore a milioni di euro.
C'è inoltre la tendenza a utilizzare i nuovi antibiotici soltanto dopo tante altre terapie più o meno conosciute, impiegate magari da anni e di cui ben si conoscono gli effetti collaterali. Ma se un approccio appropriato, prudente e per gradi è certamente fondamentale per non attivare in tempi brevi nuove resistenze, non si dovrebbe però arrivare a un uso razionato dei nuovi antibiotici puntando invece ad un uso razionale di questi, poiché in molti casi dietro all’AMR vi è una persona che non può aspettare.
In tema di sostenibilità, inoltre, spesso si omette di considerare i costi evitabili (diretti sanitari e indiretti) legati sia a ritardi di accesso alle nuove terapie che a scelte inappropriate di utilizzo.
Restano quindi alcuni passaggi principali, per cui parlarne non basta dopo l’esempio della recente pandemia non basta:
- Riconoscere che il problema esiste investendo subito in cosa possa governarlo
- Capire il senso del valore del problema sia in termini economici che morali (volontà politica)
- Programmare con continuità risorse adeguate finanziarie e tecniche (giusto personale dedicato)
Per approfondire questi temi e tenere alta l’attenzione sul problema Motore Sanità vuole contribuire a trovare soluzioni attraverso un dialogo che coinvolga i migliori tecnici e istituzioni, a livello nazionale e regionale.
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Pubblicato il 02 luglio 2021