Vaccini bivalenti, a chi vengono somministrati
Dopo l'autorizzazione dell'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA), sono disponibili due vaccini a m-RNA bivalenti, efficaci anche per le sottovarianti Omicron. Il Ministero della Salute sottolinea che questi possono essere usati senza distinzione, ma che sono raccomandati per le dosi di richiamo.
Categorie prioritarie
In via prioritaria sono somministrati:
- come seconda dose di richiamo (second booster o quarta dose) alle persone dai 60 anni in su, con elevata fragilità dai 12 anni in su. La somministrazione avviene a distanza di 120 giorni (4 mesi) dal primo richiamo o dall'infezione
- come seconda dose di richiamo al personale sanitario, al personale e alle persone ospiti delle residenze sanitarie, alle donne in gravidanza
- come seconda dose di richiamo alle persone con marcata compromissione della risposta immunitaria (per patologie, farmaci o trapianto) che abbiano ricevuto un ciclo primario di tre dosi (ciclo standard più dose addizionale a distanza di 28 giorni) e una prima dose di richiamo. La somministrazione avviene a distanza di 120 giorni (4 mesi) dal primo richiamo o dall'infezione
- come prima dose di richiamo per le persone dai 12 anni in su.
Il vaccino bivalente può essere comunque somministrato come secondo richiamo a chiunque ne faccia richiesta e abbia ricevuto la prima dose di richiamo (booster) o contratto l'infezione da almeno 120 giorni (4 mesi).
Come prenotare
La prenotazione può essere effettuata tramite:
- sportelli CUP dell'ASL di riferimento
- La Puglia ti vaccina
- numero verde 800 713931, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20
L'accesso è libero, senza prenotazione, per le sedi vaccinali che lo prevedono.
Le persone in carico ai Nodi e Centri Specialistici delle Reti di Patologia e della Rete Malattie Rare e le persone ricoverate in strutture pubbliche o private e strutture residenziali ricevono il vaccino direttamente presso le strutture di riferimento.
Pubblicato il 11 ottobre 2022