San Paolo di Bari, rinnovato il Blocco operatorio
Sei sale operatorie e nuovi spazi a supporto dell'attività chirurgica
Più sale operatorie per garantire maggiore sicurezza ai pazienti chirurgici e un numero superiore di interventi. All’Ospedale San Paolo di Bari sono in funzione i nuovi spazi del Blocco operatorio, che negli ultimi anni è stato oggetto di importanti lavori di ammodernamento.
Tempi
Per garantire la continuità del servizio ai pazienti, il progetto, curato dall’Area gestione tecnica di Asl Bari, è stato suddiviso in due fasi: da aprile 2019 a ottobre 2020 e poi da luglio 2021 allo scorso dicembre.
I lavori
Il Blocco operatorio è costituito dalle sale in cui avvengono gli interventi e dagli spazi di supporto all’attività chirurgica. I lavori hanno coinvolto tutti gli ambienti, in particolare sono stati rinnovati i rivestimenti di pareti e pavimenti e i controsoffitti, così come gli infissi esterni e le porte. Di nuova realizzazione anche gli impianti elettrici, volti al risparmio energetico, l’impianto idrico, quelli antincendio, di allarme e dei gas medicali.
Le sale operatorie diventano sei e hanno a disposizione una nuova attrezzatura e dei servizi dedicati, come le sale per gli strumenti sterili, sale di preparazione e attrezzatura di ortopedia, la sala centralizzata di sterilizzazione, una sala per il risveglio e il monitoraggio dei pazienti.
Sono stati realizzate anche aree filtro, aree di sosta e preparazione, nuovi spogliatoi e servizi igienici, e percorsi sporco pulito.
I lavori hanno interessato anche il servizio di Emodinamica, dotato di due angiografi di nuova generazione e di una Lounge Room, una struttura di nuova concezione dedicata all’accoglienza, preparazione e monitoraggio dei pazienti destinati a interventi programmati, eseguibili in unica giornata e senza ricovero in reparto.
Finanziamenti
La Regione Puglia ha finanziato l’opera con 5 milioni di euro, attraverso il “Patto per lo sviluppo della Regione Puglia, interventi di adeguamento della rete ospedaliera alle normative antincendio” (delibera 1903 della Giunta regionale, del 30 novembre 2016).
Pubblicato il 02 maggio 2023