Nuove ambulanze a Bari: terapie intensive mobili per interventi sicuri
Venti nuove ambulanze attrezzate come centri mobili di Rianimazione su quattro ruote: ASL Bari ha rinnovato il parco auto della rete di emergenza e urgenza aziendale con nuovi mezzi destinati agli Ospedali e alla rete 118.
I numeri
Sono 20 ambulanze, così distribuite: 3 al Di venere, 3 al San paolo, 3 ad Altamura, 3 a Molfetta, 2 a Corato, 2 a Monopoli, 1 a Putignano, 3 al 118.
Le novità
Le ambulanze sono di tipo A, dotate all’interno di nuovissime tecnologie e di dispositivi di ultima generazione in grado di assicurare interventi di pronto soccorso tempestivi, efficienti e sicuri, anche per assistere pazienti Covid positivi.
La dotazione delle unità mobili di Rianimazione con specifiche attrezzature di soccorso e le caratteristiche tecniche dei veicoli rispondono a standard di elevata qualità per una messa in sicurezza totale non solo dei pazienti ma anche del personale sanitario.
A differenza delle ordinarie ambulanze, le nuove macchine hanno infatti delle vere e proprie unità di Rianimazione a bordo per fronteggiare qualunque situazione di criticità: sono di fatto terapie intensive mobili con tutti i meccanismi all’avanguardia anche per gestire l’emergenza pandemica, come l’impianto di ossigenazione centralizzato conforme alle normative vigenti e la parete divisoria tra l’area di guida dell’autista e la zona interna sanitaria dell’ambulanza per mantenere la separazione all’interno dell’abitacolo.
Le caratteristiche tecniche
A bordo sono presenti attrezzature idonee a fornire il sostegno di base alle funzioni vitali di pazienti critici, includendo la defibrillazione con due apparecchi, uno di secondo livello e uno semiautomatico e tutti quei dispositivi che permettono al personale a bordo di valutare i parametri vitali del paziente.
Si segnalano tra gli elettromedicali presenti a bordo:
- 2 defibrillatori (uno semiautomatico, l’altro con monitor, ecg e pacemaker)
- monitor multiparametrico con stampante (monitora i parametri vitali per adulti, bambini e neonati con programmi dedicati. La stampante serve a documentare e inviare immediatamente eventuali anomalie)
- saturimetro
- pompa a siringa singola
- apparecchio per Cpap
- aspiratore monouso
- respiratore polmonare fisso.
Per quanto riguarda la presa in carico del paziente l’ambulanza ha al suo interno una barella autocaricante di ultima generazione certificata in base alle norme tecniche previste dal soccorso internazionale che si adatta alle numerose e specifiche esigenze di operatori e assistiti. La barella ha altezze varie fino ad arrivare a 800 mm che consente una maggiore comodità operativa dei soccorritori. Il mezzo è fornito anche di un sistema di immobilizzazione pediatrico.
I mezzi sono inoltre dotati di un sistema digitale collegato a una APP usata per richiedere il più velocemente interventi di manutenzione e assistenza immediata da parte dei soccorritori.
I costi
La ASL di Bari, tramite la sua Area del Patrimonio, ha recepito l’aggiudicazione della Procedura di gara con capofila ASL di Foggia esprimendo il proprio fabbisogno tramite la piattaforma Empulia. La fornitura è stata affidata alla ditta Orion srl per una spesa complessiva di circa 1 milione e 200mila euro. La dotazione delle ambulanze, di tipo A, è stata finanziata con risorse del POR Puglia Fondi Fesr intervento “Eco potenziamento del parco auto mezzi per il completamento della rete di emergenza urgenza”.
Le altre dotazioni sanitarie ed esterne
Sono presenti diversi kit che permettono al personale a bordo di affrontare diverse tipologie di emergenze, anche al di fuori dell’ambulanza (in strada oppure in casa del paziente), in modo tale da rendere più facile l’intervento. Gli operatori infatti dispongono di uno zaino contenente arnesi da scasso (coperta antifiamme, guanti da lavoro, ascia, tenaglia, piede di porco, fune da traino e torcia antivento). Per la conservazione di flebo e farmaci è a disposizione del veicolo anche un frigo con una capienza di 7 litri, e può mantenere una temperatura interna compresa fra un minimo di 5 e un massimo di 65 gradi centigradi.
Per agevolare il soccorso, i mezzi hanno all’interno infine uno scendiscale che rappresenta l’evoluzione del concetto di evacuazione, grazie alla leggerezza e al suo peso minimo, di appena 9 chili.
Pubblicato il 29 luglio 2021