Novità nel campo delle malattie renali, la scoperta grazie anche ad un team pugliese

Un gruppo pugliese di ricercatori e ricercatrici, dell’Università degli Studi di Bari, ha collaborato con i gruppi scientifici di Amburgo, Parigi e Roma ad una scoperta rivoluzionaria nel campo delle malattie renali glomerulari, aprendo nuove prospettive per migliorare la gestione e la diagnosi di queste patologie complesse. 


Lo studio, promosso dal gruppo di ricerca di Amburgo e pubblicato sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine, ha coinvolto oltre 500 persone, di età adulta e pediatrica, sottoposti ad oltre 100 controlli, rilevando la presenza di anticorpi antinefrina ed evidenziando così per la prima volta il loro ruolo come marcatore dell'attività di malattie renali e per monitorare l’eventuale presenza di proteine nel sangue. 


In particolare, la presenza di anticorpi antinefrina è stata testata su pazienti affetti da podocitopatie, gruppo di malattie renali caratterizzate da un danno o disfunzione dei podociti, ovvero cellule altamente specializzate che hanno un ruolo cruciale nella filtrazione del sangue e che sono presenti nei glomeruli (unità di filtrazione dei reni che producono la pre-urina) dei reni.


Approfondisci sul portale dell’Università degli Studi di Bari.

Pubblicato il 03 giugno 2024