N-Path, il corso di alta formazione in nefrologia a guida pugliese è un modello di formazione
Due importanti società scientifiche, sette centri di ricerca e università europei, due anni di lavoro. Sono alcuni numeri del progetto Erasmus N-Path, il corso di alta formazione in nefrologia interventistica coordinato dal Policlinico e dall’Università degli Studi di Bari, che si è concluso con successo nelle scorse settimane.
L’acronimo N-Path significa Collaborazione in nefrologia per l'innovazione tecnologica in campo sanitario (dall'inglese Nephrology partnership for advancing technology in healthcare). Un percorso di studi che ha coinvolto quaranta giovani nefrologi provenienti da tredici paesi ed è diventato un modello di formazione grazie alla sua impostazione innovativa.
Lezioni a distanza, tirocini pratici con tecnologie all’avanguardia nelle sedi specialistiche, simulatori avanzati per la formazione medico-chirurgica, una piattaforma dedicata open access per la formazione di giovani nefrologi. Il tutto per potenziare la formazione dei giovani nefrologi al fine di trattare meglio le malattie renali, patologie in costante crescita e gravate da un alto tasso di mortalità cardiovascolare e dagli alti costi sociali.
Al progetto hanno partecipato lo European Renal Association e la Vascular Access Society, due importanti società scientifiche. Inoltre sono stati coinvolti i centri di ricerca e università di sei paesi europei: l’Amsterdam University Medical Center, l’Academic Hospital di Maastricht, il General University Hospital di Praga, il Parc Tauli University Hospital di Barcellona, l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Patras e l’University Medical Center di Ljubljana.
Pubblicato il 11 settembre 2023