A Molfetta prende il via un programma di prevenzione e promozione della salute per tutelare i lavoratori del settore ittico.

Coordinato da SPESAL Area Nord, Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, con la partecipazione di LILT Bari, Lega italiana per la lotta contro i tumori, e di Federpesca e Assopesca, il programma pone l’attenzione su due ambiti di intervento: le patologie osteoarticolari e i tumori cutanei.

Nel primo caso, i medici di competenza della di ASL di Bari si occuperanno di individuare i lavoratori con maggiori disturbi a livello di spalle, braccia e gambe, distretti spesso sovraccaricati durante le attività di pesca, indirizzando le persone più sintomatiche a valutazioni più approfondite.

Nel secondo caso, l’attenzione si focalizzerà sulla prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori cutanei, causati dall’esposizione continuativa della pelle a fattori nocivi quali raggi solari, basse temperature e acqua: una problematica nel settore della pesca spesso sottovalutata dai lavoratori e dai datori di lavoro.

Infine, un ulteriore aspetto valutato durante le visite specialistiche sarà la diagnosi di altre problematiche cutanee, causate anch'esse dall’esposizione prolungata ad agenti esterni, come l’acrocianosi e le lesioni connesse che, sebbene non mutino in forme cancerogene, diventano fortemente invalidanti per chi ne soffre.

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