Meeting internazionale della Società Mediterranea della Riproduzione Umana

Nel centro di Procreazione Medicalmente Assistita della ASL di Bari si è ottenuta per la prima volta una gravidanza in seguito allo scongelamento degli ovociti di una paziente con cancro mammario: sei anni prima si era rivolta all'unità di PMA di Conversano per partecipare al programma di oncofertilità.

Un risultato importante per la Puglia, vista la scarsità numerica dei successi finora registrati a livello nazionale in strutture sanitarie pubbliche.

Di questo intervento in particolare e più in generale di oncofertilità, trapianto d’utero, lotta alla denatalità e nuove frontiere della ginecologia, si è parlato durante la 17esima edizione del meeting internazionale della Società Mediterranea della Riproduzione Umana, che si è svolto a Bari, presso Villa Romanazzi Carducci, dal 18 al 20 settembre.

Il convegno, presieduto da Giuseppe D’Amato, direttore dell’Unità di PMA di ASL Bari, e da Tatjana Motrenko, presidente della società, ha visto la partecipazione dei maggiori esperti internazionali di scienza procreata: un’occasione importante che ha permesso di valorizzare dieci anni di attività dell’Unità di PMA e di mantenere viva l’attenzione su temi che coinvolgono la salute e il benessere femminile, come ribadito dal direttore sanitario Danny Sivo.

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Pubblicato il 21 settembre 2022