Mascherina, resta obbligatoria nei reparti con persone fragili e anziani
È ancora valido l’obbligo di indossare la mascherina per lavoratori, utenti e visitatori nei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.
Dove resta l’obbligo
Fino al 31 dicembre 2023 l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie riguarda i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle:
- strutture sanitarie, all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura;
- strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali (art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017).
Negli altri reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, le direzioni sanitarie possono disporre l’obbligo sull’utilizzo dei dispositivi a carico anche di personale sanitario e di visitatori che presentino sintomatologia respiratoria.
Per gli ambulatori medici, la decisione resta alla discrezione dei medici di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
Esoneri
È previsto l’esonero dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi nei connettivi e negli spazi ospedalieri siti al di fuori dei reparti di degenza, per bambini e bambine sotto ai 6 anni, per le persone con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e per le persone che devono comunicare con una persona con disabilità.
Restano valide, inoltre, le altre indicazioni in merito all’accesso nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali e all'esecuzione dei test.
Pubblicato il 12 maggio 2023