Certificazione verde Covid-19: quando e dove è obbligatoria
Dal 6 agosto sarà necessaria la Certificazione verde Covid-19 (Green pass) per accedere a determinati luoghi e attività, anche in zona bianca.
Dove è obbligatoria
- Ristorazione al chiuso, con consumazione al tavolo
- Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive
- Mostre, musei, altri istituti e luoghi della cultura
- Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo per attività al chiuso
- Sagre e fiere, convegni e congressi
- Centri termali, parchi tematici e di divertimento
- Centri culturali, centri sociali e ricreativi, solo per attività al chiuso.
Sono esclusi i centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione - Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
- Concorsi pubblici
A chi è richiesta
La Certificazione verde è richiesta alle persone dai 12 anni in su.
In caso di viaggio dall’estero in Italia, ai bambini con più di 6 anni è richiesto il tampone molecolare o antigenico rapido.
Chi controlla la certificazione
Il controllo del possesso di Green pass è riservato a titolari e gestori dei servizi e delle attività per cui è previsto l’obbligo. In caso di violazione è disposta una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se la violazione è ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio può essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Pubblicato il 23 luglio 2021