Un documentario sulla valorizzazione e riqualificazione dell’area protetta fiume Chidro, scrigno di biodiversità.
Maraschio: perla del nostro territorio, merita di essere preservato
Valorizzazione e riqualificazione dell’area protetta fiume Chidro, proiettato questa mattina in Regione Puglia il documentario sul fiume Chidro, scrigno di biodiversità e storia all'interno delle Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino Orientale.
Erano presenti Anna Grazia Maraschio, assessora all’ambiente e ai parchi della Regione Puglia, Caterina Dibitonto, dirigente del servizio parchi e tutela della biodiversità della Regione Puglia, Gregorio Pecoraro, dell’autorità di gestione delle riserve naturali litorale tarantino orientale, Alessandro Mariggiò, direttore delle riserve, Patrizio Fontana, responsabile sanitario centro prima accoglienza fauna selvatica Manduria. Il documentario è stato realizzato dal team di lavoro Luigi de Vivo, Giuseppe Mariggiò, Giuseppe e Paolo Fanuli, Viviana Nosella.
Con l’occasione è stato anche presentato il calendario e una nuova brochure sulla storia della Salina Monaci. Tutte iniziative che si collocano in una più ampia riqualificazione dell’area protetta tarantina.
Al riguardo è intervenuta l’assessora Anna Grazia Maraschio: “La valorizzazione del Chidro che al suo interno custodisce una biodiversità di grande rilievo, anche per le specie migratorie che attraversano la provincia orientale di Taranto, nasce da un’importante azione politica da me fortemente voluta e che si è concretizzata attraverso il sostegno finanziario da parte della Regione delle azioni di riqualificazione che hanno interessato l'area. Il documentario presentato oggi corona un percorso tecnico amministrativo di particolare rilievo e mostra nel concreto come il Chidro sia a tutti gli effetti una perla del nostro territorio; esso, come tale, merita di essere preservato e valorizzato in chiave sostenibile, come ci stiamo impegnando a fare. Voglio ringraziare in particolare l'amministrazione comunale e il suo Sindaco che ha saputo interpretare al meglio la sua funzione di ente di gestione delle Riserve del Litorale Tarantino attivando le migliori sinergie sia con l'amministrazione regionale sia con il territorio, per fare emergere e rendere sempre più evidente il valore e l'importanza dell'area”, ha dichiarato l’assessora.
“Questa mattina è stata l'occasione per ripercorrere la storia di un luogo del cuore e mostrare la voglia di riscatto, affinché al fiume Chidro sia data l'opportunità di sviluppo sostenibile che renda la comunità fiera e partecipe del cambiamento”, ha concluso il direttore delle riserve Alessandro Mariggiò.
Pubblicato il 11 dicembre 2023