RIUNITO IL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO FESR-FSE 2014-2020
RIUNITO IL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO FESR-FSE 2014-2020
“Siamo riusciti a stare vicini a 20 mila imprese e a 32 mila liberi professionisti, generando una mole di finanziamenti a sostegno del capitale circolante superiore ai 2 miliardi di euro. Oggi celebriamo un lavoro collettivo straordinario con cui abbiamo tutti, da Bruxelles a Bari, passando per Roma e per i 257 piccoli, medi e grandi comuni pugliesi, dimostrato e rilanciato il senso dello stare insieme nella casa comune dell’Unione Europea”.
Lo ha detto il Vicepresidente della Regione Puglia e Assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, aprendo la riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Puglia 2014-2020, riunito in videoconferenza per fare il punto sullo stato di avanzamento del POR FESR-FSE PUGLIA 2014-2020 al 31 dicembre 2020, sulle previsioni di spesa al 31 dicembre 2021 e fino alla fine della programmazione, oltre che sulle misure assunte per contrastate il COVID-19.
Alla riunione erano presenti i rappresentanti della Direzione Generale Regio della Commissione europea, Francesco De Rose ed Eleonora Fiorello, nonché, in collegamento da remoto, i rappresentanti della DG Occupazione, Michele Sartorello e Luciano Conte, gli altri componenti nazionali e regionali del Comitato ed il partenariato istituzionale ed economico-sociale della Regione Puglia.
Il rappresentante della DG Regio ha sottolineato la manovra anti Covid della Regione Puglia anti COVID-19 che, alla luce di quanto sta oggi accadendo, ha assicurato una risposta molto solida anche in confronto con quanto accade in alcuni Programmi di altri Paesi.
Il rappresentante della DG Occupazione ha evidenziato positivamente il lavoro svolto negli ultimi 12 mesi sul FSE in un periodo di grande difficoltà sottolineando che la prossima programmazione dovrà partire da quello che di buono è stato condotto in questo ciclo”.
Il vicepresidente Piemontese ha posto un accento particolare “sullo stretto coordinamento e gli sforzi congiunti profusi grazie all’intervento diretto dell’Unione Europea e della Commissione, oltre che dello Stato e degli organismi nazionali, leva su cui la Regione Puglia ha poggiato per varare un’imponente manovra finanziaria a sostegno delle imprese e a salvaguardia dell’occupazione, che ha contribuito a attenuare gli effetti drammatici della crisi e soprattutto a creare i presupposti per una positiva ripresa”.
“Lanciammo a giugno dello scorso anno quello sforzo gigantesco non solo finanziario, ma anche organizzativo dato che dovevamo fare in fretta per essere efficaci – ricorda oggi Piemontese – perché volevamo mantenere alto il ritmo della corsa delle piccole e medie imprese, dei professionisti, degli artigiani e dei lavoratori autonomi che stavano sviluppandosi positivamente prima che arrivasse la tempesta del COVID-19”.
“Nel complesso – ha sottolineato il vicepresidente – la manovra della Regione a sostegno della crisi di liquidità delle imprese e dei lavoratori occupati è stata promossa con oltre 850 milioni di euro di risorse regionali, che salgono a 976 milioni di euro con il nuovo avviso sul Microprestito lanciato nei giorni scorsi con una dotazione di 80 milioni di euro rivolto alle imprese di più piccola dimensione che nel corso dell’anno non hanno ancora eguagliato i livelli di fatturato pre-pandemia, cui seguirà nei prossimi giorni la pubblicazione del nuovo avviso ‘Custodiamo le imprese’ con una dotazione di 46 milioni di euro rivolto alle imprese che sono state costrette alla chiusura per decreto legge”.
Piemontese ha sottolineato le capacità amministrative della Regione Puglia attestate in primo luogo proprio dal risultato degli oltre 3 miliardi e 600 milioni di euro di spesa certificata sul POR della Puglia: di gran lunga il primo Programma Operativo in termini di spesa assoluta nel confronto con quelli delle altre Regioni e delle Amministrazioni nazionali, come confermato anche dal rapporto dell’Agenzia di rating Moody’s che, nei giorni scorsi, ha valutato positivamente l’operato della Regione nell’utilizzo dei fondi strutturali europei.
“Proprio ieri, il presidente del Consiglio Mario Draghi, visitando alcune realtà sostenute a più livelli anche dagli investimenti regionali, ha reso testimonianza a un Mezzogiorno coraggioso e all’avanguardia, in cui convivono i grandi investimenti esteri e le piccole e medie imprese che vogliono crescere, competere, innovare: una felice sintesi di quello che sempre più vogliamo essere”, ha osservato Piemontese, augurandosi che si saldino i due grandi filoni di programmazione che stanno inaugurandosi: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, chiamato a essere la leva per affrontare e risolvere definitivamente i nodi strutturali e di sistema di varia natura che da troppo tempo bloccano crescita, produttività e competitività del Paese; la nuova programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 chiamata a trasformare la crisi attuale in una storica opportunità di cambiamento e di creazione di nuove strategie di crescita e di coesione.
“D’altronde – ha sottolienato il vicepresidente della Regione Puglia – la stessa Commissaria europea alla Coesione, Elisa Ferreira, durante un convegno a Napoli dello scorso 21 ottobre, ha sottolineato che la coesione territoriale deve costituire un obiettivo chiave della ripresa e che la capacità amministrativa dei diversi soggetti coinvolti rappresenta la ‘madre’ di tutte le sfide per utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili”.
“Attrezzare pubbliche amministrazioni trasparenti ed efficienti, veloci nel fornire risposte alle esigenze dei cittadini, per citare le parole pronunciate due giorni fa, a Foggia, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato e resta il nostro imperativo – ha concluso Piemontese –. Ci siamo sperimentati positivamente tanto che la stessa Banca d’Italia, nel suo Rapporto annuale sull’economia regionale, ha sottolineato come l’intervento della Regione Puglia abbia contribuito a determinare da noi un impatto della crisi minore rispetto a quanto avvenuto in altri territori del Paese. Ma adesso abbiamo tutto il dovere di confermare lo spirito unitario dimostrato in questi 20 mesi per rafforzare le strategie da adottare e prolungare nel tempo la curva positiva che stiamo registrando”.
L’Assessore alla Formazione e lavoro, Sebastiano Leo ha aperto il suo intervento di saluti sottolineando come “Le iniziative intraprese con il contributo del FSE siano state determinanti per tenere coesi territori e cittadini, un lavoro che la Puglia affronta con serietà e successo da anni e che ha portato il FSE nel 2021 a certificare un ammontare complessivo di spesa per oltre 745 Mln di €. Numerosi sono stati gli interventi realizzati grazie al FSE nella Formazione e nell’Istruzione, in una dialettica costantemente aperta tra Governo e Regione, da ultimo impegnata per una crescita del sistema ITS, attraverso una rivoluzionaria programmazione che vedrà gli ITS protagonisti anche nel PNRR, affinché in un mondo globalizzato si possano formare cittadini del mondo. La visita del Presidente Draghi all’ITS Cuccovillo, peraltro la prima nelle regioni del mezzogiorno, conferma le buone scelte del governo regionale in questo ambito.
Grande protagonista per l’accompagnamento al Lavoro, la Regione ha agito con un impegno straordinario dedicato ai lavoratori dipendenti ed ai lavoratori autonomi che a partire da oggi risulta fortemente confermato anche nel nuovo Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori) fondato sulla stretta sinergia tra ammortizzatori e politiche attive”.
Nel segnalare i passaggi più rilevanti dell’attuale processo di riforma in atto a livello nazionale nel campo delle politiche attive del lavoro e della formazione, l’Assessore Sebastiano Leo ha inoltre sottolineato come la programmazione dei fondi strutturali del nuovo ciclo 2021-2027 potrà contribuire ad individuare nuove politiche attive su scala regionale che verranno definite anche in collaborazione con il Partenariato Istituzionale Economico e Sociale.
“In questo quadro sempre più complesso ed articolato – ha proseguito l’Assessore Sebastiano Leo - il tema principale del nostro territorio rimane quello del Lavoro. Tutte le nostre azioni sono finalizzate ad ampliare il mercato del lavoro ed a renderlo attrattivo per i giovani e le donne pugliesi che sono andati via o che potrebbero farlo nei prossimi mesi. Per questo abbiamo pensato di predisporre una vera e propria Agenda per il Lavoro 2021-2027, attraverso una costruzione partecipata finalizzata a definire, con i soggetti pubblici, le organizzazioni sindacali e datoriali, con le diverse componenti della società civile pugliese, un quadro strategico integrato delle iniziative che la Regione intraprenderà per accrescere i tassi di occupazione, assicurare lavoro di qualità e nuove competenze, combattere le discriminazioni e migliorare l’inclusione lavorativa delle fasce più deboli della popolazione”.
Pubblicato il 27 ottobre 2021