LEO: PUGLIA REGIONE UNIVERSITARIA ARRIVA A BARI QUARTA TAPPA DEL PROGETTO REGIONALE FINALIZZATO A COSTRUIRE SINERGIE TRA SISTEMI URBANI E UNIVERSITARI

LEO: PUGLIA REGIONE UNIVERSITARIA ARRIVA A BARI
QUARTA TAPPA DEL PROGETTO REGIONALE FINALIZZATO A COSTRUIRE SINERGIE TRA SISTEMI URBANI E UNIVERSITARI

 

 

Si avvia verso la conclusione il ciclo di incontri sui territori del progetto "Puglia Regione Universitaria. Studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili", promosso dall'Assessorato all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Puglia e Adisu Puglia. Dopo aver fatto tappa nelle città universitarie di Taranto, Lecce e Brindisi, il progetto è approdato oggi a Bari con l’evento “Osservando e ascoltando le cinque città universitarie pugliesi. Bari e il Diritto allo Studio". L’iniziativa, coordinata da Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane e co-organizzato con il Comune di Bari, è finalizzata alla definizione di un rinnovato rapporto tra sistema universitario e sistema urbano, nell’ottica di progettualità condivise che pongano al centro il benessere degli studenti in quanto cittadini.

“Oggi ad essere al centro della riflessione di questo progetto straordinario è il rapporto tra il capoluogo pugliese e il suo profilo universitario. Bari è una città metropolitana con una tradizione universitaria importante che negli anni ha formato illustri personalità, basti ricordare una delle più importanti figure della Repubblica italiana, il grande Statista Aldo Moro. Ormai importante punto di riferimento nel panorama nazionale, il sistema universitario della città è caratterizzato dalla compresenza sul territorio di numerosi soggetti tra atenei pubblici e privati, conservatori, accademie, its, centri di formazione postuniversitaria“ ha commentato l’Assessore regionale all’Istruzione e Formazione, Sebastiano Leo che ha aggiunto “Un ricco mosaico di offerte formative regionali che genera un altrettanto prezioso mosaico di studenti/esse dalle provenienze e dalle storie più diverse. Proprio per questo Bari rappresenta per l’amministrazione regionale un laboratorio importante in cui sperimentare sinergie e connessioni che alzino l’asticella del diritto allo studio, che permettano a chi sceglie di studiare in Puglia di vivere in una città accogliente e sostenibili sostenibile, in altri termini a misura di studente. La direzione è quella giusta, incontrarsi, confrontarsi, dialogare sono la strada migliore per costruire insieme una Puglia Regione Universitaria”.

Oltre all’assessore Leo, ai rappresentati dell’Adisu e a Valentino Castellani del comitato scientifico di Urban@it, hanno preso parte all’incontro di oggi l’Assessore all’Istruzione del Comune di Bari, Paola Romano, il Rettore di Poliba, Francesco Copertino, il Rettore di LUM, Antonello Garzoni, la delegata di Uniba, le associazioni degli studenti, i delegati dell’Accademia, del Conservatorio, del CUS, i referenti scientifici degli atenei coinvolti.

Oggetto della discussione odierna il rapporto tra la città e il suo sistema universitario caratterizzato dalla forte diffusione delle strutture legate alla didattica e alla residenzialità studentesca all’interno della maglia urbana, ma anche di alcuni comuni limitrofi appartenenti all’area metropolitana, talvolta poste in edifici storici riqualificati, talvolta in edifici di nuova costruzione. L’Università degli Studi di Bari, con i suoi 40.000 iscritti, possiede strutture diffuse sia nella parte più centrale della città, che ospitano prettamente le facoltà umanistiche, ed altre nella zona di Poggiofranco, con la sede di Economia e con la facoltà di Medicina presso il Policlinico. Inoltre, ad essa afferisce il CUS (Centro Universitario Sportivo), con sede presso il Lungomare Starita.

Il Politecnico di Bari è il secondo ateneo barese per quantità di studenti iscritti, circa 9.000. La gran parte delle sue strutture è ospitata nel Campus universitario "Ernesto Quagliariello" nel quartiere San Pasquale, condiviso con l’Uniba per i suoi indirizzi scientifici. Ad entrambi gli atenei afferiscono due sedi distaccate nel comune di Valenzano, nello specifico il Dipartimento di Medicina Veterinaria per l’Uniba e il Laboratorio di Ingegneria Costiera (LIC) per il Poliba.


All’interno del contesto urbano barese sono anche presenti il Conservatorio Niccolò Piccinni, con i suoi 1.500 iscritti e l’Accademia di Belle Arti, con una sede centrale urbana ed una didattica nel comune di Mola di Bari. Infine, il comune pugliese di Casamassima ospita la sede della Libera Università Mediterranea (LUM), un ateneo privato, che conta più di 1.400 iscritti, a cui fanno capo le facoltà di Economia e Giurisprudenza. Di prossima attivazione, a partire dal prossimo anno accademico, anche un corso di laurea in Medicina e Chirurgia, nato in sinergia con l'ospedale Miulli di Acquaviva.

In questo sistema fortemente policentrico, l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario – Adisu Puglia mette a disposizione sei residenze universitarie convenzionate, nello specifico: la Residenza “R. Dell’Andro” con 600 posti letto, la Residenza “A. Fraccacreta” con 300 posti letto, la Residenza “P. Mennea” con 168 posti letto, la Residenza “B. Petrone” con 112 posti letto, la Residenza “V. Diomede Fresa” con 98 posti letto e la Residenza “V. Starace” con 58 posti letto, sparse per la città, e prossime alle sedi universitarie principali. Tra gli interventi in atto che riguardano le residenze universitarie a Bari, si è avviata la riqualificazione e il restauro conservativo dell’Ex Istituto Nautico, nel cuore del quartiere Libertà, da destinare a nuovo studentato con ulteriori 80 posti letto messi a disposizione dall’Adisu, intervento realizzato con i fondi della legge 338/2000 sull’edilizia universitaria e su un edificio messo a disposizione dalla Regione Puglia.


 

Pubblicato il 19 luglio 2021