Leo: «altri 120 milioni di euro per la Cassa Integrazione in Deroga, esenzione bollo e ampliamento platea beneficiari agli assunti fino al 17 marzo»

Assessore Sebastiano Leo

“Continua il lavoro incessante che la Regione Puglia sta facendo per sostenere i lavoratori e le imprese pugliesi in questo momento di difficoltà. La settimana scorsa avevamo chiesto al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo di sbloccare immediatamente le altre risorse per la Cassa Integrazione in Deroga e, nel pomeriggio di ieri, abbiamo avuto le risposte che cercavamo. La nostra regione risulta destinataria di una seconda tranche pari a 120 milioni di euro per il trattamento della CIGD, che si aggiungono ai 106,5 milioni di euro già trasferiti”, comunica l’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.

 

“In totale – continua l’assessore – sono quindi 226,5 milioni di euro le risorse destinate alla Puglia. Secondo l’ultima ricognizione effettuata dai miei uffici della Sezione Lavoro, che ringrazio per lo straordinario impegno di questi giorni, nella nostra regione hanno fatto domanda di cassa integrazione in deroga 30.692 imprese per un totale di 106.142 lavoratori interessati, che cubano un importo di circa 128 milioni di euro”.

 

“Inoltre – ha concluso Leo – abbiamo ottenuto dal Governo l’esenzione dell’imposta di bollo per la presentazione delle domande e l’ampliamento della platea dei beneficiari. Se prima infatti il trattamento per la Cassa Integrazione in Deroga era destinato agli assunti alla data del 23 febbraio, ora hanno diritto i dipendenti assunti fino alla data del 17 marzo. Sempre nella giornata di ieri abbiamo concluso le procedure di firma con le parti sociali e gli istituti di credito del Protocollo Quadro che prevede  la possibilità di un finanziamento, da parte degli istituti bancari, a tasso e costo zero, quale anticipo sulla cassa spettante al lavoratore. Ringrazio gli uffici regionali e il consigliere del Presidente Domenico De Santis per il prezioso supporto di questi giorni”.

Pubblicato il 16 aprile 2020