Legge regionale n.14/2022 una dichiarazione dell’Assessore Palese
Con riferimento alle dichiarazioni del consigliere regionale Amati circa l’impugnativa del Governo della Legge Regionale n.14/2022 in materia di allargamento delle fasce d’età del programma di screening per la prevenzione del carcinoma del colon retto e di avvio delle attività di valutazione e presa in carico dei soggetti a rischio eredo familiare, l’Assessore alla Sanità, al Benessere animale e ai controlli Rocco Palese dichiara quanto segue.
“Come riscontrabile dagli atti dei lavori della terza Commissione Consiliare Sanità, il sottoscritto ha chiaramente manifestato a nome della Giunta regionale la totale condivisione delle finalità e dell'importanza del provvedimento in parola in quanto l’innalzamento dei livelli e l’estensione degli interventi di prevenzione secondaria sono alla base delle politiche sanitarie.
Tuttavia, come si temeva e come ho avuto modo di argomentare dettagliatamente nel corso dei lavori della terza Commissione in sede di esame della proposta di legge, il Governo ha deciso di impugnare la norma in quanto teme un aggravio per il bilancio del Servizio Sanitario Regionale. Ciò significherebbe non rispettare i vincoli inderogabili imposti dal Piano di Rientro.
Fatto, questo, ben noto e più volte oggetto di pronunce della Corte Costituzionale e di ripetute osservazioni da parte dei Ministeri, che hanno espressamente richiesto alla Puglia di abrogare norme che avrebbero potuto innalzare i livelli di prevenzione e di assistenza ma che, ad oggi, sono in contrasto con i principi costituzionali in materia di "coordinamento della finanza pubblica".
Pertanto, nulla si può eccepire alla coerenza e lealtà dell’Assessorato e dalla Giunta regionale la quale, è bene ricordarlo, ha recentemente adottato una serie di provvedimenti di programmazione e indirizzo volti al potenziamento organizzativo e procedurale, degli screening oncologici, mantenendosi però all’interno del quadro normativo nazionale e costituzionale.
Ricordo, infine, che tutte le Regioni italiane hanno già formulato osservazioni al Governo e ai Ministeri competenti circa il (nuovo) Piano Oncologico Nazionale 2022-2027, che è in corso di esame congiunto, per chiedere che con la sua approvazione sia definito esattamente il perimetro dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza con la conseguente revisione del finanziamento a carico del Servizio Sanitario Nazionale per i notevoli costi che ne deriveranno, in ragione delle importanti azioni di prevenzione oncologica e di valutazione, presa in carico e gestione dei pazienti oncologici”.
Pubblicato il 11 ottobre 2022