Lavoratori agenzia portuale, Mattia Giorno: la Regione segue la vicenda ed è impegnata per concludere l’iter amministrativo
Dichiarazione di Mattia Giorno, consigliere del presidente Emiliano per il coordinamento e monitoraggio delle attività connesse ai piani regionali, nazionali ed europei per la transizione ecologica, culturale, economica ed energetica dell'area di Taranto
“La Taranto Port Workers Agency è in attesa di ricevere la proroga dei finanziamenti per consentire all’agenzia di continuare la sua attività e permettere a lavoratori e lavoratrici la prosecuzione dell’indennità di mancato avviamento ma, soprattutto, per poter avviare la formazione per la riqualificazione professionale, parte integrante dell’iter.
La task force della Regione Puglia è al lavoro da diverse settimane per poter sbloccare la procedura che porterà all’assegnazione delle risorse per la formazione che, ricordiamo, serve per poter formare e ricollocare nel mercato del lavoro ma anche permettere all’agenzia stessa di sopravvivere. E questo è avvenuto grazie alle attività della cabina di pilotaggio in cui tutte le parti sono state protagoniste attive, con le sezioni competenti della Regione, Arpal, Autorità di sistema portuale del Mar Ionio e le organizzazioni sindacali.
La scorsa settimana si è tenuto il partenariato socio economico della Regione per disporre le risorse da attivare per i lavoratori; a seguire è stata adottata in tempi record la deliberazione della Giunta regionale 1683 del 29/11 con l’approvazione del protocollo d’intesa tra Regione e AdSPMI per l’aggiornamento del repertorio delle figure professionali alle specificità del comparto nautico-portuale pugliese, con l’approvazione delle nuove figure e i relativi standard formativi. In poche parole, sono state individuate e aggiornate le figure per poter avviare un progetto ad hoc per prendere in carico tutti i portuali interessati e avviare i percorsi di riqualificazione necessari.
La Regione Puglia segue la vicenda con attenzione e dimostrato impegno ed è vicina a Taranto e ai lavoratori.”
Pubblicato il 05 dicembre 2024