La Regione Puglia aderisce alla piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) per incentivare gli investimenti nell’innovazione tecnologica

La  Giunta regionale ha deciso di aderire alla piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (STEP) istituita con Regolamento (UE ) 2024/795 attraverso la riprogrammazione del PR FESR FSE+ 2021-2027 che consentirà di mettere a disposizione un importo complessivo pari a € 471.530.666,97. La piattaforma STEP è stata istituita a livello europeo con l’obiettivo di sostenere investimenti in settori e tecnologie ad elevata intensità di conoscenza in grado di sostenere l’ autonomia strategica dell’Unione Europea e ridurre la propria dipendenza dai Paesi terzi.

L’adesione a STEP rappresenta un’occasione particolarmente rilevante per la Regione Puglia che può ulteriormente consolidare la propria capacità attrattiva e favorire nel lungo periodo l’ampliamento delle attuali specializzazioni produttive verso più elevati livelli di innovazione che possano svolgere una funzione di volano per l’intera economia pugliese, con effetti positivi dal un punto di vista economico, occupazionale e sociale.
 
“Nell’ambito delle attività previste dalla Piattaforma STEP — sottolinea  il vicepresidente della Regione Puglia con delega ai fondi comunitari, Raffaele Piemontese — abbiamo valutato utile destinare importanti risorse al finanziamento degli investimenti produttivi  nelle tecnologie strategiche con particolare riferimento alle tecnologie digitali, alle tecnologie a zero emissioni ed alle biotecnologie”.
 
“L’adesione alla piattaforma STEP – aggiunge l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – offrirà importanti opportunità destinate a  consolidare ed ampliare i risultati conseguiti fino ad oggi nella politica industriale regionale che, attraverso il ricorso a strumenti di incentivazione rivolti alle imprese di ogni dimensione, ha potuto sostenere lo sviluppo di importanti investimenti del tessuto produttivo pugliese, così come l’attrazione di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri.”

Pubblicato il 19 giugno 2024