L’assessora al Welfare e la consigliera delegata alle Politiche Culturali oggi a Brindisi al “NEET Working Tour”

L’assessora al Welfare e la consigliera delegata alle Politiche Culturali hanno preso parte oggi a Brindisi al “NEET Working Tour”: la campagna informativa itinerante rivolta  ai NEET, giovani inattivi di età compresa tra i 14 e i 35 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione. L’iniziativa è promossa dalla ministra alle Politiche giovanili, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale 

“Ringraziamo la ministra per la sua presenza in Puglia  - dichiara l’assessora al Welfare - e per aver inserito Brindisi tra le 11 tappe dell'iniziativa. Le nuove generazioni devono essere al centro delle nostre agende, perché sono la risorsa più importante su cui far leva per il cambiamento sociale, economico e culturale della regione.  Sono nate, a questo proposito, misure per il supporto a idee e progetti giovanili,  penso ad esempio ad hub di innovazione sociale, che abbiamo presentato da poco: spazi dove poter dar vita ad attività di impresa sociale e creare nuove opportunità di lavoro. A Brindisi ad esempio è stato finanziato il progetto delle “Case di Quartiere” presentato dal Comune, che prevede la valorizzazione e rifunzionalizzazione di 11 immobili come  punti di sperimentazione dell’impresa sociale e centro per l’erogazione di servizi innovativi utili ai cittadini. Come assessorato al Welfare ci stiamo adoperando per attivare un Tavolo di lavoro tecnico interassessorile ed interdipartimentale al fine di promuovere  un coordinamento stabile per la programmazione sociale e la programmazione in materia di politiche giovanili attraverso misure ed interventi specifici”.

“Formazione, digitalizzazione e innovazione - dichiara la consigliera delegata alle Politiche Culturali - devono essere le parole chiave per incentivare la partecipazione dei giovani ai processi decisionali.  Un evento che si colloca nello scenario dell’Anno della Gioventù in cui vogliamo incentivare campagne di sensibilizzazione e ricerche sulla situazione dei giovani nel contesto europeo. Sono oltre 2 milioni i NEET in Italia; ragazzi e ragazze che non studiano e non lavorano. Gli ultimi dati Istat (2021) confermano un fenomeno allarmante che interessa il 24% dei giovani; un fenomeno che è stato aggravato dalla pandemia. Ne discende quanto sia strategico e promuovere politiche, azioni, progetti sul territorio che possano dare nuova fiducia ai giovani NEET per aiutarli a superare tale condizione di fragilità e diventare protagonisti del loro futuro. La presenza oggi delle Università, insieme agli altri partner del mondo del lavoro, è un segnale importante  e testimonia la necessità di potenziare la collaborazione orizzontale e verticale tra i diversi “attori”, promuovendo una azione unitaria con le politiche di istruzione, coinvolgendo un numero ampio di stakeholder, per ridurre sia il numero dei Neet sia ridurre la distanza tra le richieste del mercato del lavoro e le scelte degli studenti.Le nuove generazioni devono essere protagoniste del futuro e l’impegno delle istituzioni è quello di essere al loro fianco e di supportarle”.

Pubblicato il 13 maggio 2022