IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PROMULGA NUOVE LEGGI IN MATERIA DI TURISMO, TUTELA DELL'AMBIENTE E DEL LAVORO

Nella giornata odierna il presidente della Regione Puglia ha promulgato nuove leggi regionali in materia di turismo, tutela dell'ambiente e del lavoro. I testi delle leggi promulgate sono stati inviati al Bollettino Regionale per la pubblicazione.           

La L.R. 17, “Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione del mototurismo”, promuove la formazione di operatori qualificati che accompagnino i mototuristi nei loro percorsi.  La Regione può avvalersi della qualificata collaborazione del Coni, dell’Asi e della Federazione Motociclistica Italiana e di tutti gli enti di promozione sportiva che operano in questo specifico settore; i corsi verranno integrati nella programmazione della formazione professionale regionale. Gli interventi per favorire il mototurismo saranno inseriti nella programmazione turistica regionale in corso, compatibilmente con le modalità di aggiornamento della stessa.            
“Il turismo motociclistico realizza in pieno la strategia regionale del settore, che punta a destagionalizzare i flussi di visitatori rendendo la Puglia un'esperienza che vale la pena vivere tutto l'anno. Gli itinerari pugliesi hanno un fascino unico, a noi il compito di renderli accessibili anche ai turisti che si organizzano in autonomia, senza privarli del fascino dell'avventura che solo un viaggio in moto sa regalare” è il commento del presidente della Regione.

La L.R. 19, “Disposizioni per la qualità e la sicurezza del lavoro, per il contrasto al dumping contrattuale, nonché per la stabilità occupazionale nei contratti pubblici d’appalto o di concessione eseguiti sul territorio regionale”, rafforza il controllo delle attività di cantiere e più in generale dei luoghi di lavoro e di garantire una più intensa tutela delle condizioni di lavoro e della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Pertanto le stazioni appaltanti, in caso di subappalto, procedono nel rispetto, in particolare, di quanto previsto dal Codice.

Nei contratti di appalto o di concessione e stazioni appaltanti, nella definizione dei criteri di valutazione dell’offerta e in relazione alle caratteristiche dell’appalto, sono previsti degli elementi premiali per la valutazione degli operatori economici volti al miglioramento della qualità e del benessere nei luoghi di lavoro.  

Negli appalti ad alta intensità di manodopera, le stazioni appaltanti possono richiedere agli operatori economici di presentare una relazione descrittiva della propria struttura di impresa.

Nei contratti di appalto o di concessione basati sul criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le stazioni appaltanti considerano tra i criteri qualitativi premiali l’organizzazione improntata al benessere, alla salute e sicurezza, alla qualità del lavoro, i percorsi di certificazione su organizzazione del lavoro e gestione dei rischi a norma, i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza, le misure riferite alla sostenibilità energetica e ambientale o volte a promuovere l’occupazione giovanile.  

La L.R. 20, “Misure a sostegno della stampa e delle edicole”, autorizza la vendita di prodotti alimentari e non alimentari, la vendita tramite apparecchi automatici e la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nelle edicole regionali. Fermo restando l’obbligo della vendita di giornali, quotidiani e periodici, assicurando parità di trattamento nella vendita delle pubblicazioni, i punti vendita esclusivi, nel rispetto delle disposizioni della vigente normativa, possono destinare una parte della superficie alla vendita di prodotti non alimentari, di prodotti alimentari tramite apparecchi automatici.

La L.R. 23, “Disposizioni per la qualificazione e la valorizzazione del sistema del verde urbano”, recepisce gli obiettivi della Strategia nazionale del verde urbano e mira alla promozione, alla valorizzazione e all’incremento delle aree verdi. La Regione è chiamata a definire, su scala regionale, il quadro di riferimento in materia di gestione, valorizzazione e pianificazione sostenibile del verde e a sostenere le amministrazioni comunali cui compete l’approvazione e l’implementazione dei Piani comunali del verde. Di competenza regionale, inoltre, l'incremento degli spazi verdi urbani e di «cinture verdi» e della diversità vegetale delle foreste urbane, oltre alla promozione della cooperazione con i vivai locali e gli orti botanici e di progetti di infrastrutture verdi integrate con la mobilità urbana sostenibile. Ai Comuni compete l'approvazione dei Piani comunali del verde, che devono essere redatti da un gruppo di progettazione costituito da professionisti abilitati con competenze trasversali per favorire l’opportuna integrazione degli aspetti agronomici, vegetazionali, paesaggistici, urbanistici, ambientali, economici e sociali.

Viene, inoltre, istituito il premio “Comuni Verdi di Puglia” finalizzato a riconoscere l’impegno dei Comuni che si sono distinti nella realizzazione di ambiziosi interventi di gestione, valorizzazione e pianificazione sostenibile del verde urbano e periurbano. A tal fine è istituita un'apposita commissione di valutazione delle proposte di candidatura al riconoscimento. Il riconoscimento ha carattere non oneroso.

Tra le modifiche introdotte dalla L.R. 24, “XI legislatura – 20° provvedimento di riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell'articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 e modifiche alle leggi regionali 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia), 16 febbraio 2024, n. 3 (Istituzione della Fondazione della disfida di Barletta), 2 maggio 2017, n. 9 (Nuova disciplina in materia di autorizzazione alla realizzazione e all'esercizio, all'accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private), e 29 dicembre 2022, n. 32 (Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023 e Bilancio pluriennale 2023-2025 della Regione Puglia - legge di stabilità regionale 2023)”, uno stanziamento per l’anno 2025 e 2026 di 100mila euro da destinare al fondo di gestione della Fondazione Disfida di Barletta (art.7) e la clausola secondo la quale alle strutture private accreditate con il Servizio sanitario regionale e a quelle autorizzate all’esercizio non si applica il limite di età massimo per lo svolgimento della funzione di responsabile sanitario previsto per le strutture pubbliche (art.8).

Pubblicato il 30 maggio 2024