Il Nuovo Fantarca ha presentato “Cinema in ospedale”
Piattaforma gratuita con decine di titoli e meccanismi interattivi per i piccoli pazienti e a fine settembre il primo Festival
Cinque partner europei (Belgio, Slovenia, Croazia, Spagna e Svezia), oltre all’Italia, e un progetto che consentirà di superare il limite imposto dalla degenza o dalle cure domiciliari per i piccoli pazienti. E’ solo uno degli obiettivi del progetto europeo “Cinema in Ospedale” presentato oggi in Regione dalla Cooperativa sociale “Il Nuovo Fantarca”, cofinanziato da Creative Europe in rete con altre sei associazioni attive a livello europeo. Culture e provenienze differenti rappresentano uno dei valori fondamentali attraverso i quali si è sviluppata l’azione che ha unito diversi Paesi europei, come ha sottolineato Rosa Ferro, Coordinatrice di “Cinema in Ospedale” per il Nuovo Fantarca. “Il progetto è partito nel gennaio 2020, in piena pandemia – ha ricordato – e nel suo primo anno di attività ha contato su un piccolo finanziamento per creare la piattaforma gratuita con 50 titoli iniziali. A maggio scorso abbiamo vinto – continua – un nuovo bando e questo ci consentirà di proseguire per altri due anni. Nodo centrale di questa attività è quello del cinema e dell’educazione all’immagine di qualità per bambini e ragazzi, che si muove in un contesto speciale come quello ospedaliero e incontra così ambiti come quello del Welfare e della Cultura, garantendo al tempo stesso i diritti dei bambini”. Sulla piattaforma www.cinemainospedale.it sono disponibili 92 titoli, in 12 lingue diverse sia con film di animazione che documentari e di finzione, destinati a fasce d’età comprese fra i 3 e i 15 anni. L’accesso e la fruibilità, ovviamente, passano attraverso modalità che garantiscono il rispetto delle norme di tutela dei minori e sono rivolti anche ai genitori, agli operatori sanitari e agli insegnanti. Nello spazio digitale, che riunisce i titoli presenti anche negli altri Paesi che aderiscono al progetto, sono presenti 60 schede filmiche e 13 video di presentazione. “Ogni film – prosegue Ferro – proviene da festival specializzati, dopo meccanismi di confronto legati a modelli culturali e religiosi dei rispettivi Paesi e percorsi pedagogici molto precisi”.
Il Nuovo Fantarca, intanto, è già al lavoro per il Festival del cinema in ospedale e gli atelier culturali in programma a fine settembre. Questi ultimi, in particolare, hanno portato alla creazione di brevi cartoni animati realizzati dagli stessi degenti con la guida di esperti cartoonist e la creazione di fumetti. Ad oggi sono state realizzate circa dieci brevi animazioni, montate in un unico video dal titolo “Cerottino e altre storie”, visibile sulla piattaforma.
Oltre alla Puglia, hanno aderito al progetto anche il Bambin Gesù di Roma e l’ospedale pediatrico di Monza a cui si aggiungerà da settembre la Rete Nazionale di Scuola in ospedale. La nuova programmazione 2022–2024 prevede il coinvolgimento dell’Università Cattolica di Milano – Settore disciplinare Media Education, che supporterà un progetto di ricerca che raccoglierà dati utili a comprendere quanto il progetto effettivamente vada incontro ai gusti dei giovani pazienti, su quale tipologia di prodotto si concentra la loro attenzione, quali temi, quali supporti didattici, quali giochi li hanno maggiormente conquistati, in che maniera il progetto arricchisce le loro conoscenze rispetto ai linguaggi audiovisivi, in che maniera e se la fruizione del progetto favorisce un maggior benessere da parte dei giovani pazienti.
Per l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone: “È un onore per la nostra regione che la cooperativa Nuovo Fantarca faccia parte della rete composta da sei associazioni europee che portano avanti questo progetto così importante. Voglio ringraziare anche il Garante dei minori Ludovico Abbaticchio e tutti i partner del progetto, a cominciare dalle scuole, che hanno permesso di dare vita a una iniziativa così importante. È tutta questa rete che ci permette oggi- ha aggiunto - di presentare un progetto così bello, colorato, piacevole ma soprattutto di buonsenso perché permette a bambini e adolescenti di poter avere un po’ di svago in un momento difficile come quello della malattia. Sia per chi è in ospedale che per chi fa le cure a domicilio è importante non isolarsi ed è per questo che un progetto di questo tipo è particolarmente significativo. Ora sta a noi – ha concluso - darne la massima diffusione e promuoverlo, in modo che tutti, bambini e ragazzi, possano usufruire di questa opportunità. Da parte nostra ci sarà il massimo supporto per far sì che questo progetto, ora sperimentale, diventi stabile: lo dobbiamo ai ragazzi in cura e alle loro famiglie”.
La consigliera delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, ha proseguito: “Questo progetto va nella direzione verso cui stiamo andando come Regione Puglia, ovvero il potenziamento del welfare culturale. Abbiamo avviato molte buone pratiche in Puglia e ora con la nuova programmazione 2021-2027 è l’Europa che ci pone di fronte a un preciso obiettivo da raggiungere con azioni che puntino all’inclusione sociale. Progetti come questo fanno sì che i bambini in cura in ospedale o a casa non si sentano soli e riescano a ricavarsi anche momenti dedicati alle loro passioni. L’idea poi di poter dare loro la possibilità di scegliere i film da guardare e da diffondere attraverso il festival del cinema in ospedale è una straordinaria opportunità anche perché dà possibilità a tutti quanti noi di formare nuovo pubblico a cui far comprendere la bellezza del cinema e delle sale cinematografiche, che oggi vivono un momento di crisi. L’idea del festival con una giuria – ha concluso - che promuova il cinema tra i ragazzi è bellissima e sarà sostenuta dal Dipartimento. Voglio ringraziare la cooperativa Nuovo Fantarca, il Garante dei minori Ludovico Abbaticchio, il mondo della scuola e tutte le associazioni che sono la dimostrazione di come il lavoro in sinergia porti a risultati importanti per migliorare la vita dei cittadini”.
ll Garante dei diritti dei minori della Regione, Ludovico Abbaticchio, ha sottolineato: “In Puglia ci sono competenze nel terzo settore, di altissimo livello professionale e culturale, e Il Nuovo Fantarca è la punta di diamante, fondamentale quando si lavora come faccio io, in qualità di garante e sindacalista dei diritti dei minori nelle istituzioni. Il progetto è in sintonia con un altro, realizzato dal Consiglio regionale: il Codice etico per i bambini ricoverati in ospedale e in assistenza domiciliare. Il progetto del Nuovo Fantarca – ha aggiunto – rientrava nell’idea di integrazione sociosanitaria, di rispetto del minore e di coinvolgimento dei genitori. Il progetto riporta così al centro il valore della fantasia di un bambino in un ambiente non suo, come l’ospedale, ed è attuale, innovativo, moderno, europeo”.
“La scuola in ospedale è un’esperienza particolare – ha spiegato Maria Iaia, dirigente del Circolo didattico Monte San Michele e Referente della Rete Scuole in ospedale della Puglia –. Il progetto ci ha consentito di realizzare una importante formazione per i docenti, proseguita anche durante la pandemia, così come i laboratori per i bambini. Uno degli aspetti più positivi è stato poter lavorare insieme alle famiglie anche dopo il ritorno nei reparti – ha aggiunto – costruendo nuove esperienze positive in seguito alla didattica a distanza mantenendo il contatto con i compagni di scuola, senza sentirsi isolati perché in ospedale. Il confronto con la rete europea, poi, ha approfondito ulteriormente il dialogo. Il progetto – ha concluso – per noi è stato molto importante soprattutto per il suo alto livello di inclusione”.
Giuseppina Caggiano, professore associato di Igiene all’Università di Bari e direttrice del Master Universitario di II livello Scuola in ospedale ha aggiunto: “Il progetto è entrato in sinergia con l’obiettivo del nostro master soprattutto per gli insegnanti ospedalieri che si confrontano con una realtà molto particolare. In questo modo è stata offerta una nuova modalità per i bambini e più in generale per l’ambiente ospedaliero al contrario di quanto avveniva in passato. Cinema in ospedale rientra così perfettamente nel percorso di umanizzazione e nei benefici positivi sui bambini con un effetto – pausa”.
Le ricadute in ambito europeo e il riconoscimento del valore del progetto de Il Nuovo Fantarca sono stati infine sottolineati da Andrea Coluccia, Responsabile del Creative Europe Desk Italia Media – Ufficio di Bari: “E’ fondamentale la sinergia fra fondi – ha spiegato – nell’ambito di Europa Creativa che promuoviamo attraverso il Ministero della Cultura e Cinecittà con tre desk a Bari, Roma e Torino. Siamo il braccio operativo della Commissione europea – ha aggiunto – per favorire queste collaborazioni tra settori come Welfare, Sanità e Cultura e focalizzare questi aspetti. Dalla formazione all’alfabetizzazione cinematografica ad altri aspetti ancora, nel settennio 2021-2027 sono stati stanziati 2,5 miliardi per la programmazione. Si tratta di un passaggio importante che contribuisce a favorire la circolazione delle opere europee anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali e questo progetto colpisce davvero nel segno. Nel 2021, il bando di riferimento ha finanziato solo 12 progetti in Europa tra cui quello de Il Nuovo Fantarca, su 38 presentati per un totale di 6 milioni complessivi”.
Pubblicato il 05 luglio 2022