GIUNTA 13 FEBBRAIO: I PROVVEDIMENTI PRINCIPALI

GIUNTA 13 FEBBRAIO: I PROVVEDIMENTI PRINCIPALI

Completato dalla Giunta, con la nomina di Ruggiero Di Corato,  il Cda di Aeroporti di Puglia Spa.

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La Giunta ha rilasciato per il Progetto “Acquedotto del Fortore, Locone e Ofanto – Opere di interconnessione - II Lotto: condotta dall’opera di disconnessione di Canosa al serbatoio di Foggia”, in accordo con il parere espresso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia, l’Autorizzazione Paesaggistica con prescrizioni.

Si sblocca così un opera attesa per interconnettere i grandi adduttori di acqua presenti sul territorio. L’opera  prevede infatti interventi per interconnettere lo schema idrico potabile del Fortore e quello dell’Ofanto-Locone con condutture che collegano due aree del nord della Puglia.

Attraverso l’interconnessione tra i due schemi idrici si potrà, tra l’altro: - rendere possibile l’alimentazione integrativa della Capitanata con le acque dello schema Ofanto-Locone in corrispondenza del nodo idraulico di Foggia, sia a regime che in emergenza; garantire l’alimentazione dei comuni della fascia costiera sino a Bari (capoluogo compreso) con le acque dell’Acquedotto del Fortore, sia a regime sia in caso di riduzione della disponibilità idrica degli schemi Ofanto-Locone e Sele-Calore; - gestire, con minori impatti sul servizio, i “fermo-impianto” dei potabilizzatori o le interruzioni programmate e non programmate sulle linee acquedottistiche. L’intervento si estende per una lunghezza complessiva di circa 61 km,con origine da Canosa e termine nel nuovo serbatoio di Foggia, interessando il territorio di Canosa di Puglia e San Ferdinando di Puglia, (Bat), e di Cerignola, Orta Nova, Carapelle, Troia e Foggia (Fg)

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La Giunta ha deciso di aderire alla campagna di piantumazione della fondazione “Sylva” di nuovi alberi in terreni concessi a tale scopo dalla Provincia di Lecce e a tal scopo ha approvato lo Schema di Accordo di collaborazione tra Regione Puglia – Polo Biblio-museale di Lecce, Provincia di Lecce e Fondazione “Sylva” relativo alla promozione, ricerca e studio sui temi della sostenibilità ambientale, culturale e sociale.

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La Giunta ha preso atto, per quanto di competenza, delle varianti esclusivamente tecnico funzionali al Piano Regolatore del Porto di Molfetta (Ba) finalizzate: alla riperimetrazione del Piano Regolatore del Porto con l’esclusione dall’ambito portuale dell’area demaniale denominata “Cala Sant’Andrea” e alla realizzazione del progetto per la realizzazione delle Nuove Banchine per gli Attracchi Pescherecci.

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Approvato dalla Giunta lo schema di Convenzione tra il Polo Biblio-museale di Lecce – Regione Puglia, Università del Salento e Provincia di Lecce relativo alla realizzazione del Sistema integrato per lo studio e il restauro dei beni culturali nell’ambito del progetto “M.O.S.A.I.C.”.

Il progetto ha come obiettivi: incrementare, attraverso la creazione di una struttura di ricerca e organizzativa specifica, l’innovazione tecnologica e la sperimentazione nei processi di conservazione e restauro e monitoraggio dei beni culturali, con particolare riguardo alle attività in corso e da sviluppare che interessano i Beni Culturali del territorio salentino, della Puglia e del Mezzogiorno, in collegamento con le esperienze e le attività dell’area euromediterranea e mettendo a frutto i rapporti di cooperazione già esistenti con paesi come la Cina e l’Iran.

Inoltre, riunire in un’unica struttura i laboratori di studio e restauro dei Beni Culturali appartenenti alle Istituzioni coinvolte, con relativo personale specializzato e gli arredi e strumentazioni già esistenti, come nucleo di partenza per la creazione di un Sistema Integrato di ricerca polivalente e sperimentazione dedicato alla conservazione e al restauro.

Ancora, incrementare i rapporti di relazione, interazione e interscambio con Enti e Strutture di ricerca nazionali ed internazionali ed Organismi dello Stato che operano nel settore del patrimonio culturale, ambientale, in particolare Strutture centrali e territoriali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e altri enti interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Infine, attivare collaborazioni con imprese operanti nel settore del restauro e del recupero per la ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e tecnologie, oltre che per tirocini formativi e stage e sviluppare un’azione di riferimento per tutte le attività nel territorio (restauri ma anche pianificazione, progettazione, infrastrutture, recupero patrimonio edilizio, uso del suolo ecc.) che interessano il patrimonio dei beni culturali e ambientali, con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Pubblicato il 13 febbraio 2023