CANALE REALE, PIEMONTESE FIRMA A BRINDISI IL PRIMO CONTRATTO DI FIUME DEL SUD ITALIA

CANALE REALE, PIEMONTESE FIRMA A BRINDISI

IL PRIMO CONTRATTO DI FIUME DEL SUD ITALIA

 

 

"La foto di gruppo dei sottoscrittori del primo Contratto di Fiume della Puglia e del Sud Italia ben rappresenta l'entusiasmo e le aspettative che siamo riusciti ad aggregare intorno al Canale Reale e al suo potenziale di sviluppo all’insegna della sostenibilità e della qualità”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse Idriche, Raffaele Piemontese, siglando oggi, nella Sala del Governo del Palazzo della Provincia di Brindisi, il Contratto di Fiume del Canale Reale, insieme al presidente della Provincia e sindaco di Brindisi Riccardo Rossi.

 

Il Contratto lega altri 28 soggetti pubblici e privati: l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino 

Meridionale, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, l’Agenzia Regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio della Regione Puglia, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, l’Autorità Idrica Pugliese, Acquedotto

Pugliese, i Comuni di Brindisi, Carovigno, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, San Vito dei 

Normanni e Villa Castelli, il Consorzio di Bonifica di Arneo, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il Gruppo di Azione Locale Alto Salento 2020, il Politecnico di Bari, l’Università del 

Salento, l’Università degli studi di Bari, l’Istituto di Ricerca sulle Acque del CNR, la Libera Università di Amsterdam, l’Istituto di Ricerca CLUE+, l’Ordine degli Architetti della provincia di Brindisi, Cicloamici FIAB Mesagne, l’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, il Consorzio ASI di 

Brindisi e il Comitato Mesagne per la Ricerca.

 

Il contratto di fiume è uno strumento di programmazione negoziata attraverso cui è condiviso un sistema di obiettivi e di regole, attraverso la concertazione, la partecipazione e l’integrazione di azioni e progetti improntati alla cultura dell’acqua come bene comune.

“È una cornice dentro cui sperimentare l’efficienza dei processi di spesa e della filiera delle autorizzazioni – ha sottolineato il vicepresidente Piemontese – in modo che da il palinsesto di interventi progettato con la matrice comune dell’uso razionale, equilibrato e consapevole della risorsa acqua; senza questa prova di tenuta, renderemmo solo retorici i propositi che oggi ci entusiasmano”.

 

Il dirigente della Sezione Risorse Idriche della Regione Puglia, Andrea Zotti, e la responsabile della Pianificazione e della Gestione degli utilizzi idrici, Claudia Campana, hanno illustrato le attività che hanno impegnato i diversi soggetti per circa tre anni nell’elaborazione del documento strategico approvato il 22 marzo scorso per poi arrivare a definire i primi quattordici interventi del Programma d’Azione. Interventi che coprono uno spettro di temi che vanno dalla razionalizzazione delle retri idriche alla valorizzazione culturali, lungo i circa 50 chilometri del Canale Reale che sorge nel territorio di Villa Castelli, attraversa i territorio degli altri sette Comuni sottoscritto il Contratto di Fiume, per sfociare nel Mare Adriatico nei pressi della Riserva naturale statale di Torre Guaceto.

C’è spazio, perciò, per un programma triennale di interventi di manutenzione ordinaria del Canale Reale, ma anche per l’organizzazione di attività di volontariato ambientale attraverso ”Ciclosentinelle” per il contrasto all’abbandono dei rifiuti e alle discariche abusive. 

È previsto un intervento per l’utilizzo di reflui affinati provenienti dal depuratore consortile di Carovigno nel comparto agricolo della riserva di Torre Guaceto. Ma anche campagne di sensibilizzazione e coinvolgimento della Comunità di Fiume per la riscoperta, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale della provincia di Brindisi, sviluppate grazie all’esperienza della Vrije Universiteit Amsterdam, tra questi la Cripta di San Biagio a San Vito dei Normanni e i paesaggi e dei siti archeologici da Masseria Jannuzzo a Torre Guaceto. 

 

Pubblicato il 16 luglio 2021