Aperti da oggi i primi 2 avvisi del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, Contratti di Programma e TecnoNidi
Delli Noci: “Partiamo con due misure che hanno fatto la differenza, sostenendo la competitività della Puglia. Sessantacinque milioni la dotazione iniziale”
Sono attivi da oggi, con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, i primi due avvisi del Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027. Si tratta di TecnoNidi e dei Contratti di Programma. Rivolto alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative il primo, alle grandi imprese in collaborazione con Pmi e startup il secondo, hanno una dotazione iniziale complessiva di 65 milioni di euro, di cui 45 per i Contratti di Programma e poco meno di 20 per TecnoNidi (per la precisione 19.705.882 euro).
Sono due veri e propri pilastri nel pacchetto di agevolazioni per le imprese che hanno movimentato, insieme, nel ciclo 2014-2020, investimenti per oltre 2,2 miliardi di euro e generato nuova occupazione per circa 5mila unità lavorative.
I Contratti di Programma, in particolare, hanno generato investimenti per circa 2,1 miliardi di euro di cui 1,086 miliardi euro da parte di gruppi esteri, nonché progetti di ricerca e sviluppo per 1,053 miliardi di euro e 4.163 nuovi occupati. Attrattivo anche TecnoNidi considerando che il 29% dei progetti presentati nel ciclo di programmazione 2014-2020 proviene da fuori regione o dall’estero. Inoltre dall’esame sui progetti con investimenti conclusi, si rileva che in media ogni iniziativa genera due nuovi occupati altamente qualificati ed una su cinque consegue il deposito di un nuovo brevetto o l’estensione della tutela in altri Paesi. Rilevante risulta la propensione all’internazionalizzazione, anche grazie agli eventi promossi dalla Regione Puglia. A TecnoNidi si deve l’impulso alla creazione di startup e Pmi innovative in Puglia che oggi raggiungono complessivamente le 759 unità, classificando la Puglia all’ottavo posto per entrambe le categorie.
Voluti dalla Regione Puglia, i due strumenti di agevolazione saranno entrambi gestiti da Puglia Sviluppo, in qualità di organismo finanziario nel caso di TecnoNidi, come organismo intermedio per i Contratti di Programma.
Le due misure sono strutturali e pluriennali, quindi non hanno scadenza ma saranno aperte finché ci saranno risorse disponibili.
“La nuova programmazione – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci – parte con due Avvisi che pur con obiettivi differenti e rivolgendosi ad una platea di imprese diverse per dimensione, hanno fatto la differenza negli anni passati e la faranno ancora di più per il futuro. Hanno attratto investimenti da altre regioni e dall’estero e sostenuto la competitività del sistema produttivo pugliese nelle grandi crisi di questi anni attraverso gli incentivi allo sviluppo e all’autoimprenditorialità. Hanno in comune la grande attenzione per l’innovazione e per i progetti di ricerca e sviluppo. Un’attenzione che nella precedente programmazione ha stimolato, complessivamente per entrambi, investimenti dedicati per oltre 1,092 miliardi di euro, ma farà molto di più nella nuova che nei Contratti di Programma focalizza l’attenzione sugli investimenti in ricerca, innovazione e formazione e in TecnoNidi sulla valorizzazione economica delle attività della ricerca. Quanto alle risorse, quelle attuali rappresentano solo le dotazioni iniziali che saranno aumentate in relazione alle richieste delle imprese e non appena sarà possibile utilizzare anche i fondi Fsc”.
La pubblicazione degli avvisi sul Burp è prevista per oggi 23 novembre 2023: TecnoNidi sull’edizione ordinaria del Bollettino, i Contratti di Programma nel supplemento.
Ecco in breve come funzionano le misure.
I Contratti di Programma agevolano le grandi imprese a condizione che ci sia una collaborazione effettiva con imprese di dimensione più piccola quali Pmi e startup. Gli investimenti ammissibili sono i progetti di ricerca e sviluppo e, per le Pmi aderenti, anche investimenti in attivi materiali. I progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale potranno essere integrati con progetti di innovazione, investimenti produttivi, progetti formativi, investimenti a favore della tutela ambientale ed è prevista, esclusivamente per le Pmi aderenti, l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. L’importo complessivo dei progetti dovrà partire da un minimo di 5 milioni di euro.
Le domande potranno essere inoltrate, a partire dall’11 dicembre 2023, attraverso la procedura on line “Contratti di Programma”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile al link https://pugliasemplice.sistema.puglia.it.
TecnoNidi si rivolge alle startup tecnologiche e alle piccole imprese innovative che hanno investito in ricerca e sviluppo e che attraverso l’Avviso regionale intendono avviare o sviluppare in Puglia piani di investimento a contenuto tecnologico finalizzati all’introduzione di nuove soluzioni produttive o di servizi per la valorizzazione economica di risultati di conoscenze acquisite o derivanti dalla attività del sistema della ricerca pubblica o privata.
L’importo complessivo del progetto imprenditoriale dovrà essere compreso tra 25mila e 350mila euro, di cui massimo 250mila euro destinati ai costi di investimento e massimo 100mila euro destinati ai costi di funzionamento. Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile a tasso agevolato sulle spese per investimenti, nonché un ulteriore contributo a fondo perduto per le spese di gestione sostenute nei primi 12 mesi di attività.
L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda preliminare, redatta e inviata unicamente in via telematica, attraverso la procedura on line all’indirizzo www.sistema.puglia.it/tecnonidi, a partire dal 23 novembre 2023.
Pubblicato il 23 novembre 2023