A Foggia il Festival del Tratturo 2023, il vicepresidente Piemontese:“Un patrimonio che è uno straordinario scrigno di opportunità”
“Questo Festival è una festa di ricongiungimento tra regioni e comunità impegnate non solo a fare memoria, ma a far diventare la storia, la nostra storia, una matrice per rivivere e far rivivere culture e tradizioni comuni, lingue e dialetti, cucina e musica, modi di vivere la terra e il paesaggio, che sono un patrimonio che rischiamo ogni giorno di smarrire”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio e Patrimonio, Raffaele Piemontese, introducendo il Festival del Tratturo 2023, organizzato a Palazzo Dogana, oggi sede della Provincia di Foggia, antica Regia Dogana della Mena delle Pecore, fulcro dell’organizzazione della pastorizia nel Regno di Napoli, con l’uso dei pascoli regi e altri di proprietà privata, convogliando gli armenti attraverso i tratturi dall'Abruzzo, dal Molise e dalla Lucania nelle pianure della Puglia.
“Un patrimonio che è uno straordinario scrigno di opportunità — ha proseguito Piemontese — per continuare a fare agricoltura e pastorizia insieme a turismo, mobilità dolce, cammini, escursionismo, ciclismo, industria creativa, ricerca e moderna divulgazione storica e archeologica”.
Il Festival è stato organizzato dall’associazione aquilana “Tratturo Magno 4.0”, fondata e presieduta da Danilo Taddei, con il patrocinio del Ministero del Turismo, della Regione Puglia e della Regione Abruzzo, delle Province di Foggia, L’Aquila e Chieti, dei Comuni di Foggia e dell’Aquila, dei Club per l’UNESCO di L’Aquila e di Foggia, e dell’Università di Foggia.
L’evento si è articolato in un convegno dal titolo “Tratturo Magno: sinergie delle tre Regioni del Tratturo. Progettualità e fattibilità di un futuro Cammino dei Pastori”, a cui hanno partecipato anche Maria Carla Ciani, vice-capo di gabinetto del Ministero del Turismo, Massimo Verrecchia, consigliere regionale dell’Abruzzo, e rappresentanti di istituzioni pubbliche e scientifiche abruzzesi, molisane e pugliesi.
Per la Puglia, hanno illustrato la pianificazione della rete tratturale pugliese e il progetto polita sul Tratturo L’Aquila-Foggia: la Dirigente della Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, Costanza Moreo, il referente per l’Università di Foggia del gruppo di lavoro sul Documento Regionale di Valorizzazione dei Tratturi, Saverio Russo, Massimo Monteleone dell’Università di Foggia, la referente per il Politecnico di Bari Dicatech nel gruppo di lavoro DRV, Angela Barbanente, la direttrice della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio BAT e Foggia, Anita Guarnieri, il dirigente del Servizio Amministrazione dei Beni del Demanio Armentizio della Regione Puglia Francesco Capurso e l’architetto che ha elaborato il progetto di fattibilità tecnico-economica Angelo Ricchiuto.
Nel pomeriggio si è svolta la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Letterario “Tratturo Magno”.
“Se la transumanza è dal 2019 nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale Unesco dipende dal fatto che se ne avverte tuttora la carica creativa, la capacità di fondere culture e identità plurali”, ha osservato il vicepresidente Piemontese, sottolineando la necessità di elaborare “progetti coinvolgenti, accattivanti, ingaggianti: perciò la Regione Puglia ha stanziato un budget notevole, di 2 milioni di euro, sul Tratturo Magno: per provare a concretizzare una visione e una progettualità che spinga altri territori a scegliere questo fattore identitario per promuovere un pezzo di sviluppo locale, per dimostrare che si può fare e come si può fare, con l’augurio che l’edizione 2024 del Festival del Tratturo possa essere organizzato su un segmento valorizzato dell’Aquila-Foggia”.
Pubblicato il 25 novembre 2023