A BARI IL FORUM REGIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE, MARASCHIO: “UNIRE COMPETENZE, SENSIBILITÀ E RESPONSABILITÀ
Oggi 22 settembre 2021 presso Villa Romanazzi Carducci, sono i ripresi i lavori del Forum regionale di Sviluppo Sostenibile, avviato nel mese di luglio, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente in collaborazione con il dipartimento Ambiente.
La sessione odierna ha avuto come focus l’economia circolare attraverso un confronto delle esperienze su scala regionale, provinciale e comunale.
La sfida più grande che abbiamo davanti è quella di avviarci a una transizione ecologica che sia motore di una crescita economica sostenibile, ugualmente competitiva sui mercati del mondo, ma consapevole che le risorse naturali a nostra disposizione, gli ecosistemi, lo spazio che occupiamo su questo pianeta non sono illimitati.
Da questo punto di vista, si comprende meglio perché l'economia circolare - un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti - sia il perno delle politiche del prossimo futuro.
“L’economia circolare - ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio nei saluti di apertura all’evento - è un modello di produzione e consumo che indica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, riciclo dei materiali prodotti esistenti il più a lungo possibile. Abbiamo spremuto la nostra terra oltre il ciclo che le leggi naturali consentono, i cambiamenti climatici sono figli della scellerata gestione delle materie prime. Abbiamo prodotto beni pensando al consumo frenetico ed immediato senza occuparci della sostenibilità della richiesta. Dobbiamo immaginare che i beni materiali non dovranno conoscere mai una fine, diventare un rifiuto e se proprio qualcosa dovrà diventarlo, che succeda il più tardi possibile”.
Secondo la Maraschio “perseguire e sostenere tali scelte, politiche, economiche e sociali, sottrarrebbe al sistema di smaltimento dei rifiuti tonnellate di beni che conoscerebbero nuova vita, sottraendo l’ulteriore quota di inquinamento”.
Il Direttore Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, Paolo Garofoli è intervenuto evidenziando “che l’economia circolare ha come sfida principale una minore produzione dei rifiuti e pertanto per essere realizzabile, deve essere accompagnata da obiettivi misurabili, da azioni e programmi, altrimenti rischia di rimanere soltanto un principio. Inoltre, la grande sfida al 2035, del pacchetto economia circolare, per essere messa in pratica secondo i legislatori europei prevede autosufficienza e raggiungimento degli obiettivi tenendo conto della gerarchia dei rifiuti. In tale ottica, la Regione Puglia nel 2018 ha emanato la delibera 1482 in cui è stato adottato il piano regionale dei rifiuti urbani che ha una serie di misure di carattere generale: la promozione e diffusione della produzione sostenibile e riduzione della produzione dei rifiuti attraverso la diffusione di buone prassi.
Al Forum è intervenuto Gianfranco Grandaliano - Direttore Agenzia territoriale della Regione Puglia secondo cui “l’obiettivo principale dell’economia generale è la riduzione sostanziale dei rifiuti che avviene principalmente educando i cittadini. Inoltre, per raggiungere gli obiettivi è importante adottare una politica dal basso che permetta di educare e sensibilizzare i cittadini.
Vito Felice Uricchio, Dirigente IRSA Consiglio Nazionale delle Ricerche ha fornito un quadro complessivo sulla situazione attuale delle bioplastiche ottenute dai rifiuti, sostenendo che “Aqp lo sta già facendo, garantendo materiali di ottima qualità che possono essere proficuamente utilizzati anche dalle varie industrie. Esistono poi dei critical materials, elementi che sono divenuti rari e che si stanno esaurendo, pertanto l’economia circolare non sarà più una scelta ma un obbligo. A varie aziende sono state sottoposte varie innovazioni, come ad esempio le piante iperaccumulatrici che consentono di poter assorbire e trattenere quantità significative di metalli.
Secondo il Dirigente coordinatore industriale dell’Acquedotto Pugliese, Francesca Portincasa, “per la creazione di valore sostenibile, i temi principali dell’Acquedotto Pugliese sono: le persone quali fulcro principale, la tutela dell’Ambiente e la prosperità economica. Il servizio idrico integrato è circolare, in ogni sua fase si hanno impatti sia con la natura che con i materiali. È un servizio che genera prodotti, ovvero: acque reflue depurate e fanghi di depurazione. Da questi è possibile recuperare il fosforo e l’azoto. Inoltre, il fango di depurazione sarà per la prima volta trattato in Puglia: è una risorsa utilizzabile per il compostaggio e la lavorazione di altri prodotti e può essere restituito al terreno permettendo di risparmiare spazio in discarica e non sprecare una risorsa con moltissime proprietà.
Per la Sindaca del comune di Bitetto, delegata dell’ANCI e presidente dell’AGER, Fiorenza Pascazio, “i cittadini in questo percorso di crescita dell’economia circolare, sono i primi puntellatori,m e stimolo costante per prendere decisioni e i Green public procurement (acquisti verdi) possono incidere positivamente in questo percorso”.
Al Forum è intervenuto Lorenzo Ferrara, Presidente del Distretto Produttivo per l’Ambiente ed il Riutilizzo secondo cui “una delle linee strategiche che segue il distretto DIPAR è l’innovazione sia di processo che di sistema”.
Giovanni Ronco, Responsabile del Gruppo di lavoro sulla Bioeconomia di Confindustria Puglia ha ricordato che due anni fa è stato firmato e sottoscritto un manifesto sulla bioeconomia tra Confindustria Puglia, l’ex rettore dell’Università di Bari professore Auricchio e Regione Puglia affinché si potesse andar avanti su un processo e sviluppo di economia nazionale all’interno delle regioni. Confindustria ha partecipato al bando Puglia Partecipa grazie al quale è stato permesso di interloquire con le istituzioni, cittadini e rappresentati comunali che hanno partecipato ai vari incontri promossi. È stato elaborando un progetto, per cui è stata consegnata bozza per una proposta di legge, per la costituzione di un osservatorio per la bioeconomia.
Infine Natale Mariella, Presidente Sezione Puglia, Albo Nazionale Gestori Ambientali, ha delineato il ruolo dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, ufficio del Ministero della Transazione Ecologica, a cui devono essere iscritti tutte le imprese che gestiscono i rifiuti, il cui compito principale è la formazione, l’informazione e sensibilizzazione sui rifiuti.
La sessione si è conclusa con i saluti dell’Assessora all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio che ha sottolineato “che il processo di sviluppo sostenibile dell’economia circolare dovrà riguardare tutti, mettendo insieme competenze, sensibilità, responsabilità. Il ruolo del pubblico è importantissimo ma lo è altrettanto il ruolo dei privati che lavorano per contribuire e rendere migliore il nostro pianeta”. Il prossimo appuntamento del Forum è previsto il 24 settembre, ad Otranto con un focus sullo Sviluppo Sostenibile nelle aree protette, verso una strategia per la Biodiversità.
Pubblicato il 22 settembre 2021